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Quella dei Musei diocesani è una presenza importante nella Calabria e nella millenaria storia del Cristianesimo che vi ha lasciato copiose tracce. In una Calabria che, purtroppo, non sempre riesce a volersi bene può anche capitare che il museo diocesano di Locri e Gerace debba chiudere per motivi di fondi. Nel corso di un incontro con i fedeli nella Concattredale di Gerace è stato il vescovo mon. Francesco Oliva a comunicare che “devo far presente che la Diocesi non avendo i fondi necessari sarà costretta a chiudere il Museo diocesano”.. Un Museo, quello di Gerace, fra i borghi calabresi più belli, che comprende tantissimo materiale ed un numero consistente di suppellettili ed arredi provenienti da luoghi di culto e confraternite del territorio diocesano locrideo di inestimabile valore artistico e culturale, arricchito dall’ esposizione di numerosi dipinti e da un pregevole arazzo seicentesco.
Se come ha ammesso il presule “tenere un Museo chiuso è un’offesa ad una comunità è pur vero che come lo stesso mons. Oliva ha sèpiegato ” tenerlo aperto comporta grande dispendio di risorse economiche, che non sempre una piccola diocesi come questa può permettersi. Devo far presente – ha aggiunto – che le difficoltà legate al tempo di lockdown e a coronavirus hanno comportato conseguenze gravi sulla sua gestione. I costi di gestione sono alti. E questo mette a dura prova continuare a tenere aperto questo Museo. Faccio appello alla sensibilità di quanti sono interessati all’apertura dei Musei di avere la giusta attenzione anche a Musei diocesani come il nostro, che raccolgono un preziosissimo patrimonio di arte e cultura”.
A direm dello stesso mons. Oliva la regione Calabria starebbe discriminando la sua diocesi, una delle più antiche in terra di Calabria. Negli scorsi giorni, infatti, la Regione ha bocciato il progetto “Arte e Fede” che lo scorso anno “era stato accolto dallo stesso Ente e si era classificato al primo posto. Quest’ anno – aggiunge mons. Oliva – non ha trovato accoglienza da parte dello stesso Ente. Non ho ancora avuto contezza delle ragioni per cui la nuova giunta Regionale ha inteso bocciarlo. Questo mi dispiace molto. Mentre altre istituzioni ecclesiastiche (Diocesi) hanno avuto accoglienza – ha aggiunto il vescovo Oliva – la Diocesi di Locri-Gerace è stata scartata. Ci tengo a precisare: Non chiedo privilegi, ma non accetto che questa chiesa diocesana venga discriminata. Fare discriminazione tra una diocesi e l’altra offende la dignità della comunità che abita questo territorio. Con o stesso progetto, la Diocesi puntava a promuovere la conoscenza, il recupero, il restauro, la conservazione e la restituzione, ove possibile, alla loro funzione, dei manufatti storico-artistici d’interesse sacro e religioso, individuati come particolarmente meritevoli di attenzione all’interno della Locride. Per quest’anno non sarà possibile farlo per carenza di finanziamenti regionali.
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