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Una importante iniziativa sulla pace in Calabria, organizzata dall’Associazione Anthropos si sta svolgendo a Tropea da alcuni mesi e che continuerà fino a primavera. La pace in Calabria è trattata da diverse sfaccettature, religiosa, letteraria, antropologica, giuridica. Cosi’ sabato 10 e’ toccato alla musica, concretizzandosi con una conferenza di Francesco Stumpo dal titolo ” Pace e giustizia sociale nei compositori calabresi”. Egli ha individuato tre vie: quella della musica colta, quella della musica popolare e quella dei musicisti calabresi emigrati in Sud America. Tra questi Antonio Lauro di cui lo stesso Stumpo ha scritto nel numero del Calabrone dedicato a Pizzo Calabro. Nello sfondo il Brigantaggio, la musica sacra e l’esperienza musicale del campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia(trattato dallo stesso in un altro numero del Calabrone).Molti compositori del vibonese, purtroppo poco conosciuti, come Luigi Albanese, Gaetano Cipollini, Salvatore Ranieri, Osvaldo Pugliese, sono emersi. Dopo la conferenza si e’ svolto un molto apprezzato concerto di brani calabresi sulla pace del duo Francesco Stumpo (chitarra)e Francesca Loria (voce e violino).Particolare interesse ha suscitato il brano ‘Valzer di Ferramonti” di Curt Sonnenfeld, compositore viennese internato nel Campo. Una iniziativa di grande spessore che sottolinea come il decennale lavoro del Calabrone stia raccogliendo preziosi frutti e creando importanti ponti culturali.
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