TAVERNA  (CZ) – Giornate Fai il 15 e 16 ottobre a Taverna, nel ricordo dei fratelli Preti

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Taverna è, secondo una mitica tradizione, l’erede della polis greca Treis Chenè, fondata da Coloni greci in prossimità del mare Jonio. Si pensa che l’attuale città fu costruita nel X secolo, nel corso di incursioni saracene che spinsero le Popolazioni a ritirarsi nell’Entroterra, in villaggi più riparati, sulle montagne. All’interno delle “Giornate Fai d’Autunno” che avranno luogo fra il 15 e 16 di questo mese, sarà possibile visitare la cittadina pre silana e le sue opere d’arte opere di Mattia Preti e di suo fratello Gregorio che, pur non essendo altrettanto rinomato, fu nel XVII secolo un artista fra i migliori del suo tempo. Mattia Preti, come ebbe a scrivere Mario Caligiuri nel numero 17 de “Il CalabrOne” “visse una lunga vita, benedetta dalla fortuna e dal successo aggiunse tanta vita ai suoi giorni, nelle quasi 86 primavere, dopo essere stato acclamato dai principi e cardinali, prima a Roma, simbolo del potere imperiale e spirituale, poi a Napoli, allora terza capitale del mondo e infine a Malta, secolare baluardo della cristianità, dove morì nel 1699. Solo per un anno non contemplò quello più definito, forse con un po’ di strabismo il Secolo dei lumi sebbene di riflesso, tanta luce rifulse nella sua pittura. Lasciò oltre 400 testimonianze della sua irripetibile arte proprio a Malta, dove insieme, fra gli altri, al gran maestro dell’Ordine Gregorio Carafa, principe di Roccella e suo mentore, riposa nella con cattedrale di San Giovanni, sotto la splendida volta da lui dipinta, trentatré anni prima”. Il programma delle due giornate, prevede nel museo civico un itinerario fra gli studi scolastici su Gregorio Preti, la presentazione di un libro di Gianlorenzo Anania, un’esibizione musicale a cura dell’associazione bandistica cittadina, un percorso di trekking naturalistico e percorso cantastorie alla valle dei mulini, la visita guidata al deposito e visita sezione Novecento ed arte contemporanea, una passeggiata letteraria nelle vie di Taverna, lo spettacolo degli sbandieratori e giochi col fuoco.
Francesco Rizza

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