
Ultime notizie
Giulio Cesare fu il più grande stratega della tecnica di distrazione di massa: “panem et circenses”. Fu Giovenale, famoso scrittore latino di satire, che ne descrisse il grande effetto sulla popolazione e quanto essa potesse assicurare il consenso popolare. Grandiose distribuzioni di grano (panem), a volte integrate con elargizioni economiche, e favolosi spettacoli pubblici (circenses) assicuravano a chi volesse avviarsi verso la carriera politica il possibile successo. Col tempo, però, divenne anche uno strumento in mano al potere per far cessare i malumori delle masse di fronte ai problemi cui lo Stato non riusciva a dare risposte, oppure aveva necessità di spostare a lungo l’attenzione del popolo per trovare una soluzione che, magari, risultava indigesta.
Tornando ai nostri tempi, la strategia della distrazione di massa è stata utilizzata in maniera massiccia per spostare l’attenzione del pubblico dai problemi davvero importanti e dalle scelte delle èlites di governo nella definizione della legge di bilancio dello Stato.
Intanto che le sardine imperversavano in tutte le piazze d’Italia, mentre sociologi, politologi, opinionisti e chi più ne ha più ne metta, erano intenti a darci una spiegazione del fenomeno dell’italica fauna acquatica di colore rosso azzurro, il Governo ha messo la fiducia sulla legge di bilancio, impedendo, nei fatti, al Parlamento di discuterne. In pratica, il Parlamento che è il luogo deputato a rappresentare la volontà sovrana del popolo è stato imbavagliato e spogliato del suo ruolo istituzionale di primo potere dello Stato (potere legislativo).
Altra distrazione di massa utilizzata è stata quella del nemico esterno, per imporre decisioni impopolari presentate come dolorose ma necessarie, altrimenti avrebbe vinto Salvini. Era necessario sterilizzare il pericolo dell’aumento dell’IVA ed evitare che l’Europa ci penalizzasse, cosa che certamente sarebbe accaduta se avesse vinto Salvini.
La creazione della figura del nemico esterno ha, nelle sue intenzioni, l’obiettivo di ottenere l’accettazione da parte della massa del sacrificio immediato per un ottenimento benefico futuro. Infatti da gennaio pagheremo le tasse, necessarie perché “ce lo chiede l’Europa” e, purtroppo, ci sono gli evasori che non permettono un’equa distribuzione del peso fiscale, ma da luglio, ovviamente dopo avere effettuato la dichiarazione dei redditi, otterremo detrazioni e benefici vari. La convinzione, in questa strategia, è che la massa speri, ingenuamente, che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto oggi potrebbe essere evitato sempre che non si vada a votare. Questo dà più tempo al pubblico per abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo rassegnato quando arriva il momento.
E’ necessario mantenere la mente del popolo occupata, sempre e continuamente occupata, coinvolgendolo in discussioni frivole, farlo sentire partecipe di grandi discussioni cui nella realtà non può dare alcun apporto, ma comunque farlo sentire soggetto che decide e giudica, ma senza nessun tempo per pensare, così da poterlo riportare pacificamente nel recinto insieme agli altri animali.
Ma Conte farà il suo partito? Secondo voi è bene che le sardine si trasformino in partito? Per gli italiani Conte è più simpatico di Salvini, ma il leghista supera Conte nei sondaggi elettorali. Il meridionale che vota Lega è intelligente o è votato al suicidio? E via a programmi televisivi, telegiornali che ne danno le notizie, presentazioni di libri, inchiostro versato sui giornali.
Poi arriva la mazzata finale: la dequalificazione dell’educazione e, quindi, della scuola; perché è essenziale che la capacità intellettiva delle masse debba essere più mediocre e rozza possibile; allora il Ministro all’Istruzione, Ricerca e Università minaccia le dimissioni se il Governo non darà tre miliardi alla scuola; invece ne arrivano solo due, quindi: si dimette o non si dimette? E il melodramma si prolunga fino all’approvazione del decreto scuola e della Finanziaria di cui solo in pochi ne conoscono i contenuti. Alla fine giunge l’atto di coerenza: il Ministro si dimette e da uno diventano due, anzi no, sono i Sottosegretari che diminuiscono, quindi non aumenta la spesa per lo sdoppiamento del ministero.
Ma intanto i precari restano tali, gli stipendi non aumentano perché le merendine sono state dichiarate non tassabili. Non solo, le elezioni regionali in Emilia Romagna sono state sterilizzate e quasi non se ne parla più; in Calabria la pochezza politica dei partiti ha fatto si che le liste elettorali fossero presentate in zona cesarini, un minuto prima della scadenza del termine utile, ma da ciò il popolo bue ne è stato estromesso, tanto i personaggi sono sempre gli stessi: un vecchiume politico che parla di rinnovamento e sviluppo da avviare, una grande e nuova epopea alla quale non parteciperà nessun giovane e nuovo candidato. Però ci è dato di partecipare a queste grandi discussioni, convinti che le idee grandiose che circolano con i nostri neuroni contribuiscano a salvare la Patria.
Aberto Fico
© 2020, Il Calabrone - News Magazine. Tutti i diritti riservati. P.Iva:IT01884870799 | Privacy Policy | Cookie Policy