Speciale Locride

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…la terra di Zaleuco …i luighi della città del sole di Tommaso Campanella

…«La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile»…non si poteva aprire l’editoriale sulla Locride se non citando Corrado Alvaro, simbolo della cultura e della letteratura moderna calabrese e indiscusso rappresentante morale del riscatto calabrese. Appena si arriva nella Locride si percepisce subito che questa è un angolo particolare della Calabria, il cui clima, peculiarità di questi luoghi, rende molte produzioni uniche al mondo: dal bergamotto, alle uve, al gelsomino che in passato furono fonte di guadagno per molte famiglie; oggi resta solo la denominazione del litorale con la definizione di ‘Costa dei Gelsomini’.

Fortunatamente in ascesa è la produzione del Bergamotto, che sta trovando ampi spazi in diversi settori di trasformazione. Un po’ meno, la coltivazione dei vitigni del famoso Bianco e di tante altre cultivar che a fine degli anni 50 del secolo scorso rappresentarono per la Calabria agricola un trand purtroppo negativo e la fine della civiltà contadina, per la emigrazione di massa; nonostante tutto le loro eccellenze regalano ancora oggi soddisfazioni ai produttori, grazie anche alla bravura di qualche illuminato enologo, ottenendo riconoscimenti nazionali ed internazionali, ma la loro produzione resta limitata.

Un bel contributo sul tema viene dato dal Dott. Orlando Sculli. Terra di contraddizione come del resto tutta la regione calabra, madre di figli illustri, che in passato ha dato vita a personaggi epici, come il primo legislatore d’Europa Zaleuco di cui i locresi sono orgogliosi e che rappresenta, nell’ambito giudiziale, il padre della legge e dei diritti dell’umanità; oggi degnamente rappresentato da coraggiosi magistrati come Nicola Gratteri, visti dalle nuove generazioni come paladini e punto di riferimento per costruire un futuro fatto di regole e moderatezza, in una terra conosciuta negativamente più per i fatti di cronaca che per le positività.

Il crinale della Regina dell’Aspromonte, ovvero il monolite di Pietra Cappa il più grosso d’Europa, in passato covo di latitanti, oggi rinasce sotto una veste diversa, divenendo meta per turisti di tutta Europa, grazie anche alle escursioni gestite dall’Associazione ‘Gente in Aspromonte’.
In questo speciale abbiamo voluto cogliere le eccellenze di un’ampia area che è quella della Locride, come del resto lo sono quasi tutte le città che hanno trovato massima espansione e splendore nel periodo della Magna Graecia; a Locri tre Musei raccolgono importanti reperti degni di essere visitati; la bellissima villa romana di Palazzi di Casignana con i suoi mosaici ci riporta e ci ricorda la più famosa villa di Piazza Armerina in Sicilia; poi Gerace con le sue 100 chiese; Stilo la città di Tommaso Campanella; Roccella e il suo Jazz; Brancaleone; Riace quest’ultima di cui ne parleremo nei prossimi numeri e tutta la costa ci regalano ampie spiagge ricche di fauna e flora, storia e mitologia, agriturismi e ristoranti dove si può apprezzare un’antica arte culinaria ancora preservata nel tempo e un’accoglienza degna di un popolo meraviglioso, come quello della Locride.

Buona lettura!

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