Sopralluogo della Sovrintendenza a Petilia Policastro. Si indaga su una possibile area sacra segnalata da Alberto Fico.

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Una grottalia nel quartiere della Rupa, i resti di alcuni dipinti e gli studi di Alberto Ficol, docente di storia e filosofia e saggista che ritiene di aver trovato nell’antico quartiere medievale policastrese un’aria sacra. A distanza di circa due anni dell’inizio di queste ricerche fase delle sue ricerche che seguono di qualche anno alla pubblicazione de saggio “Policastro documenti e ricerche dall’antichità ai nostri giorni”, Alberto Fico ha ottenuto un primo sopralluogo della Sovrintendenza ai Beni Archeologici della Calabria

Dopo il primo incontro, il confronto fra Alberto Fico e la Sovrintendenza continueranno partendo dalle trace dei dipinti per i quale dovrebbe arrivare uno storico dell’arte e dalla visita di alcune grotte da parte dei funzionari che hanno assicurato la continuazione delle loro ricerche su Policastro bizantina e medievale.

  Per Alberto Fico, nei pressi della Rupa sarebbe esistita, in età bizantina  anche da una grottalìa che prima di ospitare abitazioni private, potrebbe aver ospitato una presenza monastica. D’altronde, documenti storici ed il manoscritto settecentesco del padre Mannarino ricordano a Policastro un numero maggiore di chiese rispetto a quelle ancora esistenti e  la Rupa si affaccia su quella vallata sul fiume Soleo che fin dai tempi più antichi ospitò una via di comunicazione fra l’Altopiano silano e lo Jonio calabrese.

 Collegato non solo idealmente alla possibile aria sacra della  Rupa il camminamento che da località “Canale” sale verso località San Demetrio. Attraversato un ponte abbastanza antico e rimasto quasi intatto,  l’antico tratturo raggiunge le grotte di San Demetrio che, se liberate  dall’aurea leggendaria che ancora oggi le circonda, potrebbero contribuire alla riscrittura della storia cittadina e rappresentando  un’ attrazione turistica per tutti quei visitatori interessati al turismo naturalistic, storico e religioso.

 A testimonianza che la politica, quando si assume la responsabilità di amministrare la cosa pubblica deve avere il coraggio di non arroccarsi sulle proprie posizioni, qualora la Sovrintendenza dovesse confermare il pensiero di Alberto Fico i possibili interventi finalizzati alla riscoperta della storia medievale cittadina resteranno comunque limitati da quella realizzazione della balconata sulla Rupa che al tempo della Giunta Fera sventrando parte delle probabili mura bizantine della cittadina hanno polverizzato importanti tracce della storia cittadina come allora lo stesso Studioso osservava.

 Capita così che, al di là dello stupore dell’Amministrazione comunale che ha provocato alcuni momenti di nervosismo per l’inattesa visita della Sovrintendenza che non ha bisogno di autorizzazioni da parte delli Istituzioni locali, è questo il momento in cui è necessario quel “serrate le righe” dovuto ad una delle opportunità di recupero storico e di sviluppo turistico di cui Petilia Policastro si trova da più anni.  

Francesco Rizza

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