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Il Parco Nazionale della Sila quasi come il Titanic. La visita, certamente importante, di Gianpiero Sammauri presidente di Federparchi fa dimenticare alla Riserva naturalistica calabrese la situazione di gravità in cui si trova; consentendo ai responsabili dello stesso Parco di brindare con l’ospite a poco più di una settimana dalla fine di quei numerosi incendi che fra luglio ed agosto hanno polverizzato centinaia se non migliaia di ettari di bosco.
A rendere ancora più rovente la situazione che, per il momento, sembra conclusa la denuncia di Anna Parretta, presidente della “Legambiente” calabrese secondo cui buona parte degli incendi siano stati di natura dolosa ma anche la considerazione che per i Vigili de Fuoco ed i Forestali non sempre è stato facile gestire l’emergenza a causa degli scarsi strumenti a loro disposizione.
Eppure, nella sede di Lorica del Parco nazionale della Sila, si apprende quasi esclusivamente la soddisfazione degli Amministratori della riserva naturalistica per l’importante visita. Nel corso, dell’incontro, si apprende dalla nota stampa, dopo il saluto istituzionale di Francesco Curcio, presidente della Riserva naturale, il confronto si è focalizzato sulla condivisione di una pluralità di esperienze e tematiche come la tutela della biodiversità, la sostenibilità ambientale, il personale e la progettazione, i rapporti con le istituzioni.
Da parte sua, Barbara Carelli, Responsabile del Servizio Marketing e Turismo dell’Ente Parco nazionale della Sila ha fatto una sintesi dettagliata delle attività progettuali in atto, definendo obiettivi prossimi e futuri. La gratitudine da Sammauri per “mantenuto elevata l’attenzione sul Sistema delle Aree protette nazionali, sottolineando il fondamentale ruolo svolto per la conservazione e la tutela della biodiversità e del paesaggio” è invece arrivata a Giuseppe Luzzi responsabile del Servizio Conservazione, mentre Rosina Cannata, Responsabile del Servizio amministrativo, ha definito Federparchi “punto di riferimento fondamentale per tutta l’attività di coordinamento e sinergia tra le Aree protette, favorendo lo scambio di informazioni e consentendo a tutti i Parchi di proiettarsi in un contesto internazionale”.
Domenico Cerminara, presidente facente funzioni del Parco, ha sottolineato da parte sua che “il Parco nazionale della Sila in tutti questi anni sia cresciuto nell’offerta di servizi destinati ai cittadini ed ai visitatori, nella scelta delle attività da sostenere e incentivare, nonché, grazie ai più recenti finanziamenti regionali e ministeriali, nella realizzazione di infrastrutture “verdi” a sostegno del turismo sostenibile come la Ciclovia dei Parchi e la Rete sentieristica”. Giampiero Sammuri, in qualità anche di Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano, ha illustrato le innovative e recenti modalità di gestione del servizio di visite guidate all’interno dell’area protetta (terrestre e marina), portando esperienze, spunti ed interessanti modelli di sviluppo sostenibile replicabili e attuabili, con le dovute modifiche e adattamenti in altri contesti territoriali.
Francesco Rizza
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