“Si tutelino i Pini giganti di Villaggio Principe”: lo propone il circolo della Legambiente “Valle Tacina”.

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Mentre qualcuno si diverte ad incendiare i boschi del Parco Nazionale della Sila, qualcun altro è è impegnato nella loro tutela, ma anche nella loro valorizzazione.  Stiamo parlando del circolo Legambiente “Valle del Tacina” che nell’agosto appena concluso ha svolto presso Villaggio Principe nel territorio montano petilino una serie di appuntamenti naturalistici per consentire alla popolazione di conoscere ed apprezzare le mille potenzialità di un territorio che, da troppo tempo ormai, aspetta la propria valorizzazione.

 “L’estate 2021 – evidenzia Luigi Concio presidente del circolo “Legambiente” – sarà sicuramente ricordata per gli oltre 300 ettari di bosco percorsi dal fuoco. Si è trattato di un grosso danno per l’ecosistema, ma anche di un grave rischio per le abitazioni che sono situate nella stessa riserva naturalistica e nei suoi pressi”.

 Ecco quindi perché rappresenta una vera e propria risposta culturale agli atti vandalici delle scorse settimane il cartello di associazioni e singoli cittadini che si è recentemente costituito per la valorizzazione delle risorse naturalistiche della Sila crotonese.

Nel corso di un incontro, Alberto Garofalo del reparto “Biodiversità” dei Carabinieri di Catanzaro ha sottolineato che numerosi alberi monumentali ospitati nel Parco della Sila fra i comuni di Petilia Policastro, Cotronei e Taverna sono stati censiti e segnalati ai Comuni che li ospitano.

 Alla presenza di Renzo Cavarretta, presidente del Rotary Club petilino, è stato Simone Scprdamaglia esperto della stessa Legambiente a presentare il progetto “Alberi monumentali: i Pini di Villaggio Principe” dedicato ad un buon numero di Larici che meriterebbero una maggiore attenzione da parte delle Istituzioni e della popolazione a causa delle loro dimensioni, caratteristiche e quantità.

Francesco Rizza

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