Si intervenga sulla disparità di trattamento economico tra i medici dei servizi di emergenza territoriale. Lo chiede ai responsabili della sanità calabrese, il sindaco petilino Amedeo Nicolazzi.

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  I nuovi commissari per la sanità facciano quello che possono in favore del presidio sanitario di Campizzi. Ad alcune settimane dalla nomina di Guido  Longo a commissario della  sanità calabrese  e di Domenico Sperlì a commissario della Asp n° 5 di Crotone, è questa la richiesta di Amedeo Nicolazzi, sindaco di Petilia Policastro nella consapevolezza che “la  tutela della salute dei cittadini è uno dei fondamentali compiti di un Paese che voglia ritenersi moderno, civile ed evoluto: e questo, ormai, dovrebbe essere ampiamente noto a tutti”

In un proprio comunicato stampa, il sindaco del maggior Comune del “Distretto Sila” per numero di abitanti ricorda come “la sanità risulta essere, in Calabria, il settore più delicato ed attenzionato e che necessita di un immediato riequilibrio organizzativo a livello centrale e territoriale”. Un esempio delle problematicità sanitarie calabresi, a suo dire sono le criticità che da troppo tempo, ormai, si registrano nel Presidio sanitario di Mesoraca e principalmente nel servizio di emergenza in un territorio, come quello della Presila, che dista mediamente 50 chilometri dall’ Ospedale più vicino che è quello di Crotone.

“La carenza, ormai datata, di personale sanitario – scrive Nicolazzi –  in  tale servizio può essere considerata una “emergenza nella emergenza”, a discapito di migliaia e migliaia di cittadini che spesso devono affidare alla sorte la loro vita nella necessità di ricorrere a cure sanitarie, specie se rivestono il carattere dell’urgenza. Ed è per questo che, insieme ad altri rappresentanti istituzionali dei comuni viciniori, ho sentito la necessità di un confronto sull’argomento con i vertici dell’ASP di Crotone, incontro avvenuto il 7 Gennaio u.s.

E resto fiducioso sull’impegno assunto dai rappresentanti dell’ASP presenti all’incontro di indire, al più presto, una manifestazione d’interesse rivolta a tutti i medici in possesso dei requisiti abilitativi idonei a ricoprire turni di emergenza territoriale”.

Ricordando la propria vicinanza alle attività   del Comitato cittadino Ospedale di Mesoraca, il Sindaco di Petilia Policastro evidenzia nella propria nota stampa la  disparità di trattamento economico tra i medici dei servizi di emergenza territoriale delle Provincie di Crotone e Catanzaro e quelli del resto della regione; una differenza che, in termini pratici, si traduce in diverse centinaia di euro mensili (indennità oraria) e che rappresenta un ostacolo non indifferente per tanti sanitari che disertano le postazioni dei nostri territori a favore di altre molto più remunerative”.

Pur riconoscendo che “non è   mio interesse stabilire quale è il trattamento giusto”, Amedeo Nicolazzi auspica nella propria nota che,   nel più breve tempo possibile, le autorità competenti in materia, ed in primis il Commissario per la sanità in Calabria, dottor. Guido  Longo, ed il Commissario Asp di Crotone, dottor Domenico Sperlì possano garantire le condizioni per un trattamento economico uguale per tutti. Ciò, infatti, farà in modo che “prestare servizio di emergenza” alle popolazioni dei nostri territori sia ugualmente dignitoso ed attrattivo rispetto allo stesso servizio svolto nelle altre provincie della Calabria”. Un intervento di questo genere, a detta di Amedeo Nicolazzi “sarebbe  un primo passo nella direzione di quel potenziamento dell’offerta sanitaria del Marchesato Crotonese, fattore imprescindibile di sicurezza e di sviluppo”.

Francesco Rizza

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