Si elegga il nuovo presidente della provincia di Crotone.Lo chiede Paletta sindaco di Cirò Superiore.

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Non si perda più tempo e, per rispetto alla democrazia ed alle istituzioni, si convochino al più presto le elezioni per la presidenza della Provincia di Crotone.E’ questa la richiesta di Francesco Paletta, sindaco di Cirò Superiore, cui non va proprio giù che le elezioni già bandite nel 2019 e bloccate a comizi elettorali convocati, non si siano ancora svolte e non sembra ci sia nessuna voglia di bandirle. Oltre tutto, non si può neppure invocare la scusa del Covid considerato che Francesco Iannucci, presidente della provincia di Cosenza le ha bandite per il prossimo 7 Febbraio.


Come si ricorderà, a causa delle dimissioni di Ugo Pugliese (all’epoca sindaco di Crotone) da novembre 2019 la Provincia non ha un presidente eletto, ma solo un facente funzione rappresentato dal consigliere anziano: prima è stato Giuseppe Dell’Aquila ed ora è Simione Saporito. Si sarebbe dovuto votare a marzo 2020 ma un emendamento al decreto milleproroghe – basato sul fatto che mancava al voto il comune di Crotone che era al tempo commissariato – ha provocato il rinvio delle elezioni. Poi ci si è messa di mezzo la pandemia e quindi da un anno la Provincia di Crotone è governata da un facente funzione.

Adesso che Crotone ed altri Comuni che allora si trovavano senza Consigli comunali hanno rinnovato da più mesi le proprie Assisi, come fa’ osservare Francesco Perrotta, davvero non si capisce come mai il nuovo Presidente della Provincia non debba essere eletto.

A sua detta “bisogna ripristinare la democrazia e non delegittimare una istituzione continuando a farla governare da chi non è stato eletto per quella carica” dice Paletta ricordando che solo i sindaci dei comuni possono essere eletti a presidente della provincia, mentre da novembre 2019 a oggi l’ente è stato retto da membri del Consiglio”.

Paletta – che il centro destra aveva presentato come proprio candidato aggiunge: alzo la voce non perché ho interessi nella candidatura, potrei anche non candidarmi. Lo faccio perché ho subito una mortificazione con l’emendamento al Milleproroghe sia personale sia per il gruppo di amministratori che rappresento. Peraltro anche il Consiglio provinciale è ormai ridotto all’osso non essendoci più consiglieri per subentrare a chi dovesse essere surrogato”.

Secondo Paletta le elezioni per il presidente della Provincia si possono tenere senza problemi anche in periodo di pandemia da covid: “Siamo poco più di trecento, quasi come un condominio, e basta fare gli orari scaglionati per far votare i consiglieri di ogni comune in modo da evitare assembramenti”.
Francesco Rizza

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