Seduta convulsa per il Consiglio regionale calabrese. Pd e Gruppo misto hanno abbandonato i lavori: “il presidente Tallini viola i regolamenti”.

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E’ stata una seduta convulsa l’ultima del Consiglio regionale calabrese svoltasi nella giornata dello scorso 15 settembre che ha registrato l’abbandono dei lavori da parte dei Consiglieri del Pd e del Gruppo Misto.  Nel palazzo reggino “Tommaso Campanella” l’ Assise pubblica era iniziata con la presa  atto delle dimissioni di Pippo Callipo, candidato perdente del centro sinistra ed alla surroco del primo dei non eletti della coalizione:  Antonio Billari  candidato nella lista “Democratici progressisti” alle ultime Regionali.

 La promessa del neo Coonsigliere regionale è quella che vorrà essere  “voce degli esclusi” con uno sguardo particolare alle   “problematiche che assillano la regione Calabria”. Per quanto riguarda Callipo, è la seconda volta che l’imprenditore del tonno abbandona il Consiglio regionale della Calabria dopo essersene candidato alla presidenza. “O Presidente o nulla” sembra, dunque, la scelta dello stesso ex Consigliere regionale.

Relativamente all’ abbandono dell’ aula da parte del Pd e del Gruppo Misto, la decisione è stata spiegata a poche ore dall’ accaduto con un comunicato stampa congiunto. “Ancora una volta – vi si legge – , questa maggioranza regionale viola e calpesta le più basilari norme del Regolamento e dello Statuto.  Eravamo certi che questa seduta consiliare, finalmente, si sarebbe potuta concentrare in merito a un dibattito, qual è quello sul prossimo avvio dell’anno scolastico, da tempo atteso e giustamente avvertito come prioritario dagli operatori interessati e dai calabresi tutti”.  

“Non è accettabile che il Presidente Tallini – evidenziano i due capogruppo Mimmo Bevilacqua e Francesco Pitaro – mostrandosi uomo di parte e non organo di garanzia, promuova una inversione dell’ordine del giorno, relegando il tema scuola in fondo ai lavori; per giunta, inserendo una proposta di legge sulla quale i consiglieri non hanno neppure avuto il tempo di presentare eventuali emendamenti”.

“Questa maggioranza – aggiungono dimostra per l’ennesima volta che non ha alcun rispetto per le istituzioni e per i cittadini in esse rappresentati. Ci spiace davvero che alcuni colleghi di minoranza abbiano consentito e soprasseduto rispetto a questo scempio della democrazia assembleare. Sulla scuola, il rischio di un duro colpo all’effettività del diritto allo studio dei giovani calabresi, è preoccupantemente concreto. Ma, evidentemente, qualcuno preferisce che si taccia”.

Sandra Savaglio, assessore all’istruzione ed alla cultura, con una nota le portale istituzionale della Regione spiega che, a suo parere, “la doppia data per l’apertura delle scuole, il 28 settembre per le scuole coinvolte come seggi elettorali, e il 24 per le altre scuole, proposta dal Consiglio regionale del 15 settembre, non è percorribile: la chiusura differenziata causerebbe un’enorme e ingestibile situazione per via degli esami alla fine dell’anno e di plessi di uno stesso Istituto con partenze diverse. Quindi, l’apertura deve essere uguale per tutti e visto che gli spazi destinati ai seggi sono di gran lunga la minoranza, si delibera per la conferma del 24 settembre come data unica di avvio. Il direttore dellUSR, Maria Rita Calvosa, sta lavorando tantissimo con Comuni e dirigenti, dobbiamo onorare il loro lavoro”. 

Esprime, invece,  soddisfazione la assessore Domenica Catalfamo per l’approvazione del disegno di legge dal titolo “Procedure per la denuncia, il deposito e l’autorizzazione di interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica – Abrogazione della Legge Regionale 31 Dicembre 2015 N. 37”.

, Regionale.La legge, infatti, recepisce il dettato normativo nazionale, per come recentemente riformato nel T.U. 380/01 e consentirà una notevole semplificazione degli iter procedurali per la legittimazione degli interventi edilizi suddividendo gli interventi edilizi, nei riguardi della pubblica incolumità, nelle seguenti categorie: “rilevanti”, di “minore rilevanza” e “privi di rilevanza”,

A sua detta, “sarà immediatamente avviato l’iter per l’approvazione da parte della Giunta del connesso Regolamento in ossequio a quanto disposto dalla Legge che le demanda l’adozione delle elencazioni degli interventi ricadenti nelle tre macrocategorie, sulla scorta delle indicazioni fornite dalle linee guida approvate con il d. m. 30 aprile 2020 ed a cui farà seguito l’aggiornamento della Piattaforma Informatica Sismica a supporto di professionisti ed imprese.La rilevanza del nuovo strumento legislativo determinerà per l’intero comparto edilizio calabrese, sia in termini di salvaguardia del patrimonio edilizio che delle ricadute economiche sulle attività delle imprese e dei professionisti con le quali si è operato in completa sinergia, un rinnovato impulso al sistema produttivo edilizio della nostra Regione”.Francesco Rizza

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