SANTA SEVERINA – Al via, il progetto di ricerca speleologica dell’insediamento rupestre di località ‘Grecìa’

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Al via, dalla dalla fine di questo mese un progetto di ricerca e documentazione speleologica riguardante l’insediamento rupestre di località “Grecìa” a Santa Severina. Lo comunica, con soddisfazione, Lucio Giordano sindaco della cittadina dell’alto Marchesato crotonese che alla tutela dei propri monumenti già deve l’inserimento nell’elenco dei borghi più belli d’Italia che ha prodotto negli ultimi lustri il notevole incremento di visitatori. L’inserimento rupestre della “Grecìa” è , costituito da numerose cavità artificiali, è ubicato lungo le pendici meridionali dell’altura su cui sorge il centro abitato. La zona fu ampiamente utilizzata dall’uomo nel corso dell’alto medioevo: secondo Paolo Orsi, il noto archeologo vissuto a cavallo di Ottocento e Novecento, che fra i primi ha approfondito ed apprezzato vari monumenti santaseverinesi, questi “ampli grottoni artificiali altro non erano che le case della plebe, laddove il ceto medio e le classi più agiate occupavano le case in muratura sul colmo del colle”. Il progetto, aggiunge Lucio Giordano, nasce da un’intesa del C.R.S. “Enzo dei Medici” con il Comune di Santa Severina e intende promuovere, una volta concluso, la conoscenza e la fruizione pubblica del complesso rupestre, facilmente visitabile in quanto servito da comodi sentieri percorribili da tutti. Il C.R.S. esprime sincera gratitudine al Sindaco Lucio Giordano e alla sua Amministrazione Comunale per il vivo interesse e per il sostegno offerto alla campagna di studi.
Francesco Rizza

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