SANGIOVANNI IN FIORE: In ricordo di Vattimo. Filosofo tra i più importanti del Novecento

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Si chiama Giuseppe Quero, ha 38 anni e fa parte dell’unità operativa di chirurgia digestiva della Fondazione Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” che negli scorsi giorni ha operato papa Francesco. È originario di Rocca di Neto, in provincia di Crotone, dove ha vissuto fino al diploma. Soddisfazione per la sua carriera medica, a margine dell’intervento di cui hanno parlato tutte le televisioni del mondo si leggono nel portale social del Comune guidato dal sindaco Alfonso Dattolo. Dopo aver studiato a Roma ‘università del Sacro Cuore ha precedenti esperienze lavorative presso IRCAD-IHU di Strasburgo e presso il Johns Hopkins hospital di Baltimora. Ha svolto un dottorato di ricerca in ricerca clinica cellulare e molecolare con indirizzo di ricerca in endoscopia digestiva all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Il fratello, Michele Quero, è cardiologo presso l’ospedale ‘San Giovanni di Dio’ di Crotone L’intervento di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi a cui è stato sottoposto il Pontefice è stato eseguito il 7 giugno dal Prof. Sergio Alfieri, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Addominali ed Endocrino Metaboliche, assistito dal Dott. Valerio Papa, dalla dott.ssa Roberta Menghi dal dott. Antonio Tortorelli e dal dott. Giuseppe Quero; l’intervento è stato condotto in anestesia generale dal Prof. Massimo Antonelli, Direttore del Dipartimento di Scienze dell’emergenza, anestesiologiche e della rianimazione, coadiuvato dalla dott.ssa Teresa Sacco, dalla dott.ssa Paola Aceto e dal dott. Maurizio Soave e la dott.ssa Giuseppina Annetta per il posizionamento dell’accesso vascolare centrale.
Francesco Rizza
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