Riace: imbrattato il murales dedicato a Peppino Impastato.

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Tanto tuonò che piovve. A furia di parla male di quei murales che fanno ancora più bella di quanto sia Riace, qualcuno, probabilmente per darsi importanza pur rimanendo nel vile anonimato, ha deciso di danneggiare il murales dedicato a Peppino impastato e realizzato nella scorsa esta dalla artista Giusy Marrazzo.

“Giuseppe Impastato, accoglienza e umanità sono l’incubo delle destre e delle mafie”: questo il pensiero dell’ex sindaco di Riace ai microfoni dell’ Ansa. A sua detta il vile episodio “fa parte di un preciso retroterra culturale. È l’ennesima dimostrazione che uguaglianza sociale e ideali politici di opposizione alle mafie fanno paura a certi ambienti calabresi, e non solo. È più o meno la stessa cosa che è avvenuta negli ultimi anni quando l’amministrazione comunale in carica ha tolto il cartellone ‘Riace paese dell’accoglienza’ e quello in cui era raffigurato un Peppino Impastato ‘nero’, simbolo dell’accoglienza e allo stesso tempo della lotta alle mafie. Non possiamo non notare, inoltre – ha detto ancora Lucano – che la Rai non ha ancora inserito nel suo palinsesto la fiction su Riace. Noi non perdiamo mai la speranza, ma i segnali che ci arrivano non sono dei migliori”.

A detta degli osservatori più attenti, la lotta politica nei confronti dei mulares riacesi è collegata alla lotta contro Mimmo Lucano. La guerra ai murales di Riace è scoppiata nello scorso mese di agosto con una richiesta ai responsabili dell’area tecnica e della vigilanza da parte del sindaco Antonio Trifoli aveva chiesto se i murales lungo le vie del centro storico di Riace, e gli archi in legno lamellare all’ingresso di via Garibaldi, in piazza Municipio e in via sant’Anna, quindi sostanzialmente su suolo pubblico, fossero stati eseguiti con regolare autorizzazione da parte degli enti preposti. A sua detta, ma anche di alcuni cittadini i murales e gli archi in legno avrebbero rappresentato un intralcio al normale transito.

Francesco Rizza

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