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San Giovanni In Fiore, “Capitale della Sila”, ha il proprio presidio covid nel proprio ospedale cittadino. Lo comunica la neo sindaco Rosaria Succurro sul proprio profilo di Facebook evidenziando come “è questa la notizia che tutti i cittadini sangiovannesi aspettavano in questo momento di emergenza pandemica ed è a loro che dedico questa vittoria che è la vittoria di un intero territorio che da sempre viene mortificato per carenze sanitarie. Avevamo promesso il massimo impegno alla nostra gente e questo grande risultato ci rende orgogliosi. Un lavoro sinergico tra l’amministrazione comunale, la rete ospedaliera locale e la Regione Calabria che nella giornata di oggi ha dichiarato il nostro nosocomio “Ospedale Covid”.Questo significa da una parte molto più personale medico ed infermieristico e dall’altra maggiori cure e più salute per i nostri cittadini che, grazie ai nuovi 20 posti di ricovero Covid, potranno curarsi nella loro città senza doversi recare in altri ospedali della Provincia”.
Nella Sila Crotonese, mentre Emergensy e Protezione Civile sono pronti ad istituire un Ospedale da Campo a Crotone, relativamente all’inutilizzato presidio sanitario del “Distretto Sila” si registrano interessanti mobilitazioni per chiedere il potenziamento della struttura. Intorno al comitato civico presieduto da Luisa Brizzi che negli scorsi giorni ha incontrato il sindaco mesorachese Annibale Parise ed inviato una lettera aperta una lettera al presidente facente funzioni della regione Calabria Nino Spirlì, al direttore generale dell’ Asp di Crotone Francesco Masciari, al direttore del distretto sanitario di Mesoraca Vittorio Frandina, si registrano le prime convergenze istituzionali e da parte del mondo del sindacato con Raffaele Mammoliti che eprime la solidarietà della Cgil.
Pronto ad affiancare il comitato civico di Mesoraca il sindaco di Petilia Policastro Amedeo Nicolazzi che con un proprio video sui social evidenzia come “è questo il momento di muoverci ed è necessario fare capire alla Regione che relativamente alla sanità siamo vivi. Avevano detto che avrebbero eliminato nelle varie Asp i vari distretti, ma in realtà hanno tolto solo il nostro. Inviterò Nicola Belcastro che coordina i sindaci del “Distretto Sila” a convocarci per un confronto, ma scriverò anche ad Antonio Belcastro responsabile regionale per la sanità nella consapevolezza che anche lui deve darci risposte”.
“Organizziamoci in tutta la Calabria è arrivato il momento di una vera svolta”: è questo il pensiero del segretario generale della Cgil dell’Area vasta Catanzaro Crotone Vibo, Raffaele Mammoliti che intervenendo sulla pagina face book di comitato mesorachese evidenzia come “mi permetto di osservare che il Decreto Rilancio sollecitava le Asp a realizzare un Piano di potenziamento e rafforzamento della rete socio-sanitaria territoriale. È stato fatto? Con chi è stato concordato: con la Conferenza dei Sindaci, con le forze sociali? Cosa prevede? Vicinanza e sostegno ad una battaglia di civiltà e per affermare il diritto alla salute”.
Francesco Rizza
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