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S’erano piaciuti da subito e tanto amati, ma la luna di miele fra Luigi De Magistris e Carlo Tansi in vista delle prossime regionali è ormai sfumato. E’ Tansi a darne la notizia, annunciando una conferenza stampa ma preannunciando alcune delle motivazioni che avrebbero motivato la sua scelta ormai ufficiale.
In una lunga nota, l’ex capo della Protezione Civile regionale ammette che “i buoni propositi iniziali sono evaporati”. Fra i retroscena che non sarebbero piaciuti a Tansi la richiesta di Mimmo Lucano, allo stato attuale delle cose candidato in tutti e tre i collegi regionali, di candidare l’ex presidente regionale Mario Oliverio, ma anche l’apertura di Luigi De Magistis ad alcuni esponenti del Partito Democratico e del Movimento Cinque Stelle che, pure se a prescindere dai propri Partiti di riferimento starebbero per entrare nella coalizione del Sindaco napoletano. Della stessa coalizione dovrebbe far parte anche “Primavera di Calabria” laboratorio politico di Anna Falcone.
Per quanto riguarda il centro sinistra, sono ancora giorni convulsi e non si capisce se saranno bandite o meno le Primarie per la scelta del presidente della Regione. Da parte sua, il gruppo dirigente calabrese del Pd conferma la propria fiducia aNicola Irto e gli chiede di restare in campo. Ciò non è, al momento, scontato perché Irto ha annunciato negli scorsi giorni un possibile passo indietro ritenendo il Pd “in mano a feudi”
Di fronte a Francesco Boccia, il delegato per gli enti locali del partito, spedito in Calabria dal segretario Enrico Letta con l’imperativo di ricomporre i cocci di un partito spaccato, parlamentari, consiglieri regionali, segretari e commissari di federazione, e con loro il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà e il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, hanno ribadito la volontà di insistere sulla discesa in campo del giovane vicepresidente del Consiglio regionale.
Da parte sua, secondo “il Corriere della Sera” il Partito nazionale sarebbe pronto a candidare a Presidente calabrese il docente universitario Enzo Ciconte, nonostante il segretario Letta avrebbe confermato la propria fiducia ad Irto.
Per quanto riguarda il Centro destra, il candidato presidente potrebbe essere il parlamentare Roberto Occhiuto, esponente di “Forza Italia” e fratello di Mario, sindaco di Cosenza ma non tutti gli alleati sarebbero attualmente convinti che il candidato alla presidenza calabrese tocchi nuovamente al partito di Berlusconi cui faceva parte la defunta Jole Santelli. Fra gli altri nomi su cui si discute anche quello di Wanda Ferro, parlamentare di “Fratelli d’Italia” il partito di Giorgia Meloni che, dal punto di vista dei consensi, vive un periodo felice anche in Calabria.
Relativamente al Movimento Cinque Stelle è il leader Giuseppe Conte a scendere in campo annunciando che lo stesso Movimento sarebbe pronto ad un’alleanza con le altre forze progressiste, a cominciare dal Partito democratico, a patto che il candidato sia civico e sganciato da tutti i partiti.“La regione Calabria – scrive l’ex premier – andrà al voto e questo appuntamento merita il massimo impegno da parte di tutte le forze politiche realmente interessate ad assicurare un futuro di riscatto sociale, culturale e di rilancio economico a tutta la comunità calabrese e, in particolare, alle nuove generazioni. I soldi faticosamente ottenuti in Europa costituiscono l’occasione per segnare una svolta anche in Calabria in modo da sfruttare tutte le potenzialità di una terra ricca di tradizioni, di cultura, di affascinante bellezza”.
Francesco Rizza
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