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“Ripartiamo dalla nostra Sila” è il titolo di un momento di approfondimento organizzato, nella Sila crotonese dall’ Associazione politico-culturale “Svolta la Carta”di Cotronei. Nonostante l’assenza del sindaco Nicola Belcastro, il momento di confronto ha offerto ai presenti vari stimoli ed approfondimenti, alla presenza di Franco Laratta, già parlamentare della Repubblica italiana, il deputato pentastellato Elisabetta Barbuto, il referente di legambiente di Petilia Policastro Luigi Concio, il rappresentante dell’associazione “Vivi Trepidò” Mario Dalle Molle.
“Così com’è, non andiamo da nessuna parte. I comuni, troppo piccoli, senza mezzi e senza risorse, non ce la possono fare. Lorica, Camigliatello, Trepidò devono fare rete per garantire i servizi, programmare lo sviluppo, proporre un’idea comune di turismo, agricoltura, sviluppo ordinato”. Questo il pensiero di Franco Laratta che ha introdotto e moderato il confronto.
A chiedere un cambio radicale nella gestione della Sila cotronellara a poche settimane dalle Comunali che interesseranno anche Cotronei, Nino Albi, presidente di “Svolta la Carta” Niko Albi secondo cui è necessario che anche i semplici cittadini si confrontino sulle problematicità e le potenzialità del territorio.
Anche recenti indagini giudiziarie che nel 2019 hanno portato, per l’ operazione “Reventinum” coordinata dal procuratore Nicola Gratteri a 12 arresti ed il più recente abbandono sulle vie dei villaggi di numerosi rifiuti solido urbani non hanno contribuito a mantenere ad un certo livello il turismo in quest’ affascinante angolo della Crotonese.
Tramite il proprio vice presidente Salvatore Cimento, “Svolta la Carta” ha espresso alcune proposte per Trepidò ed i villaggi circonvicini nella Sila di Cotronei. Si tratta di un territorio fra i più attrezzati dell’ Altopiano silano che, dopo essere portato alla ribalta fra gli anni 80 e 90 del secolo scorso dalla presenza di Villaggio Palumbo, ha conosciuto purtroppo nei lustri successivi un lento declino.
Fra le proposte di Chimento, assumono particolare rilevanza quella relativa ad unanavetta che colleghi le zone marine con la Sila che unita all’ Aviosuperficie di Villaggio Baffa potrebbe fare aumentare il numero dei turisti e visitatori.
“Puntare su un programma di valorizzazione e pubblicità della nostra risorsa; lavorare alla creazione del marchio TREPIDO’, che racchiuda una programmazione di rilancio serio (eventi culturali, gastronomia, imprenditoria, esperienze paesaggistiche), sarebbe un’occasione per l’intera zona montana e non solo”. Questo il pensiero dell’Associazione e l’auspicio di tutti coloro che amiamo e viviamo da sempre questo verde angolo del Parco Nazionale della Sila che, nonostante le proprie numerose potenzialità, non è ancora riuscito a diventare trainante per il turismo del Crotonese e della Calabria.
Francesco Rizza
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