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Una fiumana di persone ha preso parte, a Petilia Policastro, al Calvario del Secondo Venerdì di Marzo: evento religioso con cui la cittadina dell’alto Marchesato crotonese festeggia la ricorrenza liturgica della Sacra Spina nel ricordo del terremoto di un devastante secondo venerdì del mese quello dell’8 marzo del 1832 quando a Petilia, su una popolazione di circa 5000 abitanti. Fu allora che la festa liturgica della Sacra Spina assegnata da mons. Sertorio nel 1773 prese un aspetto penitenziale con la rappresentazione della salita al monte Calvario di Gesù accompagnato dagli 11 apostoli ed una schiera di popolo e di soldati in abiti d’epoca. La Sacra Spina era arrivata nel Convento policastrese 50 anni prima, dono della regina francese Giovanna Valois a mons. Dionisio Sacco, un francescano policastrese che era diventato vescovo di Reims e confessore della Corte di Francia. Numerosi i Sindaci della Provincia che hanno affiancato Simone Saporito primo cittadino della cittadina dell’alto Marchesato crotonese e Sergio Ferrari presidente della Provincia e numerosi i sacerdoti che hanno affiancato mons. Angelo Raffaele Panzetta arcivescovo di Crotone e Santa Severina ed i sacerdoti della Comunità Mariana delle Cinque Pietre nella solenne Concelebrazione eucaristica nel corso della quale l’arcivescovo ha sottolineato la valenza oltre che di fede anche pedagogica della Sacra Spina. “È bellissimo – ha sottolineato – che a questo appuntamento liturgico partecipano anche tanti bambini. Anche loro imparino la valenza del dolore e delle spine tipica della Quaresima in vista della Pasqua”. Nessuna notizia, invece, relativamente al ritorno al proprio posto della volta lignea di Cristoforo Santana da più di 20 restaurata ed ancora conservata in uno dei locali del Convento. A solennizzare i 500 anni della Sacra Reliquia a Policastro, non solo l’arrivo di un buon numero di fedeli da Roma, Genova e Milano e dalle cittadine limitrofe, ma anche la discesa a Petilia Policastro della Sacra Spina che ha accompagnato la processione nelle principali strade cittadine. A precedere lo storico appartamento di fede, la benedizione e collocazione sull’altare maggiore della lampada della Sacra Spina che nella giornata del 9 marzo è stata benedetta dopo essere stata realizzata da Mimmo Greco, scultore petilino da decenni trasferito a Milano, grazie ad una raccolta di offerte da parte di Francesco Ierardi, insegnante elementare in pensione e già assessore comunale nelle scorse legislature.
Francesco Rizza
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