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Non c’è stata nessuna violenza sessuale nei confronti di una donna che si era recata nell’ufficio del sindaco di Petilia Policastro per chiedere un lavoro per il figlio da poco diplomato. Per Amedeo Nicolazzi, ormai ex primo cittadino della cittadina dell’ alto Marchesato crotonese ancora ai domiciliari per un’indagine che nello scorso mese di aprile ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale (a causa delle dimissioni di buona parte di otto Consiglieri comunali di maggioranza) cade l’accusa più infamante a margine dell’incidente probatorio a margine dell’incidente probatorio.
A rendere pubblica la notizia sulle indagini Vincenzo Ioppoli e Cesare Placanica, legali dello stesso Amedeo Nicolazzi, che con un comunicato stampa evidenziano come “siamo soddisfatti dell’esito dell’incidente probatorio celebratosi ieri. Crediamo siano emerse numerose e sostanziali contraddizioni fra quanto dichiarato dalla persona offesa e quando emerge dagli stessi atti di indagine raccolti dall’ufficio della Procura. In particolare, è apparso evidente che su alcuni punti fondamentali della vicenda oggetto dell’approfondimento istruttorio vi siano insanabili discrasie fra il racconto reso dalla persona offesa e il contenuto delle stesse intercettazioni depositate dalla Pubblica accusa”.
“Nel corso della deposizione è emerso come la persona offesa – aggiungono i legali dell’ex Sindaco – si sia recata circa un mese prima dell’incidente probatorio dinnanzi ai Carabinieri e in tale sede abbia negato le accuse rivolte al nostro assistito. Siamo pertanto fiduciosi sul buon esito dell’incidente probatorio e sulla valutazione che ne sarà data dall’ Autorità giudiziaria”.
Era lo scorso 19 aprile quando il prefetto di Crotone, Maria Carolina Ippolito, ha sciolto il Consiglio comunale petilino per le dimissioni contestuali di oltre la metà dei membri dello stesso Consiglio. A venire nominato Commissario straordinario Domenico Mannino, prefetto a riposo, cui toccherà sino alle prossime elezioni comunali la gestione dell’ Amministrazione comunale cittadina. Ad affiancare il dottor Mannino due sub commissari : il viceprefetto aggiunto Robertà Mole ed il dirigente del servizio della contabilità e gestione finanziaria Rocco Cataldi.
Francesco Rizza
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