Parco nazionale della Sila e Gal “Kroton” a tutela della pastorizia.

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La pastorizia come strumento utile per custodire e tutelare l’ecosistema dell’Altopiano silano, le sue tradizioni, le sue eccellenze e le sue potenzialità. Con questa finalità il Parco Nazionale della Sila ed il Gal “Kroton” hanno firmato un protocollo d’intesa per “costruire una rete in grado di valorizzare la professione del pastore, in quanto custode del territorio e dell’antica tradizione della transumanza”.


Ad alcuni mesi dall’ avvio del percorso che porterà alla valorizzazione delle vie della transumanza riconosciute, a livello europeo, come bene immateriale dell’umanità a cura dell’ Unesco, il protocollo è stato firmato dal presidente del Parco Nazionale della Sila Francesco Curcio dal direttore della stessa riserva Domenico Cermimara e dal presidente e dal direttore del Gal Natale Carvello e Martino Barretta.


Lo stesso Barretta evidenzia come “l’adozione di iniziative di collaborazione, la valorizzazione del territorio e di tutte le attività legate alle antiche tradizioni sono la strada che si percorrerà per fare di questa sinergia tra Ente parco e Gal, un’azione concreta che favorisca la coesione sociale, la sostenibilità e lo sviluppo dell’immenso patrimonio della Sila”.


“Alla figura del pastore custode – osserva da parte sua Domenico Cermimara – viene riconosciuto, finalmente un ruolo pubblico in grado di salvaguardare e tutelare il territorio. La presenza dei pastori transumanti nelle aree montane e protette e il loro lavoro quotidiano assicurano, infatti, pulizia, cura e la protezione di tutto l’ecosistema”. Da questo nuovo rapporto collaborativo, inizia una nuova alleanza per la custodia e salvaguardia del Parco. Partire dal passato, stimolando nuove progettazioni e obiettivi comuni per costruire un nuovo futuro”.
Francesco Rizza

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