Nella Vibo capitale del libro, chiude il festival “Leggere & Scrivere”: la Regione finanzia altro.

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Cala, tristemente, il sipario sul festival “Leggere & Scrivere” che nella Vivo Valentia dichiaratan”capitale Italiana del libro” dal ministro Dario Franceschini non potrà svolgersi per la regione Calabria non ha inteso inserirlo nell’elenco dei grandi eventi da finanziare.


È Gilberto Floriani, anima del Sistema Bibliotecario Vibonese e responsabile della kermesse culturale ad ammettere con amarezza che “per imperscrutabili ragioni la Regione Calabria ha deciso di fare tabula rasa di tante belle esperienze cresciute nel tempo e invece di consolidarle ha voluto cambiare tutto”.


Da ciò che è dato sapere la colpa del fatto è di un bando regionale che ha tagliato le gambe alla stessa iniziativa capace nel 2019 di fare numeri impressionanti: 200 ospiti, una miriade di incontri con scrittori di caratura internazionale, oltre 30mila presenze in meno di una settimana.


Potrà accedere al contributo 2021 solo chi sarà in grado di presentare un progetto di almeno 350.000 euro. Sarà concesso un contributo massimo di 210.000 euro, e riconosciuti costi in natura per 52. 500 euro, mentre 87.500 dovranno essere a carico del proponente, di sponsor e sostenitori vari. “Vanno sul sicuro – sottolinea Floriani – solo i percettori di contributi ministeriali (Fondo Unico Spettacolo) che non fanno cumulo. Una differenza di trattamento non da poco. A queste condizioni difficilmente un festival letterario che non gode del Fus potrà essere finanziato”.


“Era meglio quando era peggio. Consoliamoci – aggiunge Floriani – con la Capitale del libro; domani (o l’anno prossimo) speriamo sia un altro giorno. Ha da passá a nuttata!”. Ottobre 2021 sarà uguale a quello dello scorso anno. Stavolta però a chiudere le porte di palazzo Gagliardi non è stata la Pandemia ma la miopia di una Regione che preferisce valorizzare le sagre paesane”.
Francesco Rizza

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