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Il Marchesato crotonese e la sua politica, stamane, si sono svegliati più poveri. È, infatti, morto dopo mesi di una logorante malattia Armando Foresta, nato nel 1957 e per più lustri al centro della politica mesorachese dove viveva ed ha a lungo insegnato nelle scuole elementari. “Il Sindaco, la Giunta, il Consiglio comunale e l’intera comunità – ha scritto l’Amministrazione comunale del sindaco Annibale Parise – si stringono, con profondo cordoglio, al dolore che ha colpito le famiglie Foresta-Ruberto per l’improvvisa dipartita del caro Armando. Appassionato uomo politico e amministratore, ha dedicato gran parte della sua vita alla politica. La sua morte priva la nostra comunità di un uomo carismatico che non ha perso la sua forza e il suo sorriso neanche nella dura battaglia della malattia. Arrivederci, Armando, riposa in pace”. Un analogo messaggio di cordoglio è arrivato dall’Amministrazione provinciale di Crotone guidata dal presidente Sergio Ferrari. Primo cittadino di Mesoraca dal 1998 al 2003, rieletto nel 2009 e nel 2014, Armando Foresta, classe 1957, ha guidato anche la Provincia di Crotone in qualità di consigliere anziano a seguito dell’arresto, nel 2018, dell’allora presidente dell’ente intermedio e sindaco di Cirò Marina, Nicodemo Parrilla, nell’ambito dell’operazione Stige coordinata dalla Dda di Catanzaro. L’Entroterra Crotonese ricorda le sue battaglie, alcune delle quali realizzate anche al di là dei confini mesorachesi. Una di queste fu quella in favore della realizzazione della strada del Petilino per la quale, fin dalla prima ora, ha aderito alle rivendicazioni del movimento civico “Diritto al Mare” di cui fu cassa di risonanza come pochi all’interno delle Istituzioni. A caratterizzare la sua personalità la passione con la quale si impegnava nelle lotte e nelle rivendicazioni che riteneva giuste e per la quale, pur non condividendo sempre le prese di posizione, occorreva alla fine apprezzarlo. Fra le opere che si sono realizzate a Mesoraca durante la sua sindacatura non si può che ricordare la realizzazione dell’edificio ospitante, in località Campizzi, le scuole superiori ed il gemellaggio con Ponte Tresa dove vivono numerosi Mesorachesi,ma soprattutto il suo approcciarsi alla popolazione che mai ha guardato dall’alto in basso.
Francesco Rizza
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