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Ancora un rappresentante della società civile pescato nel mondo dell’imprenditoria. È Maria Antonietta Ventura, presidente del Comitato regionale dell’ Unicef ed industriale di Fuscaldo, la candidata alla presidenza della regione Calabria dal centro sinistra regionale che per le Regionali di ottobre farà tandem con il Movimento pentastellato.
Anche agli osservatori più attenti non è facile capire se il cercare il candidato presidente nella società civile sia una scelta obbligata dal sentimento “anti partitico” del Movimento Cinque Stelle, ormai contestualmente movimento di lotta e di governo o la strada facile dei partiti del cartello progressista che da anni ha abbandonato il territorio e non vi ha più una classe dirigente motivata ed all’altezza delle prossime elezioni regionali.
“Sono ancora frastornata – ha detto all’Ansa Maria Antonietta Ventura – e sto cercando di riprendermi. E’ una situazione completamente nuova nella quale devo cercare di calarmi al più presto. Ho accettato appena mi è stato proposto di candidarmi”.
‘Immagino – ha aggiunto – una Calabria più semplice e fruibile per tutto, perché abbiamo le potenzialità per diventare il posto più bello del mondo. Una terra che già di suo è meravigliosa ma che deve diventare soprattutto vivibile, dove non deve essere tutto complicato. Qui da noi, e lo sappiamo bene, è complicato fare impresa, accedere in ospedale, portare i propri figli all’asilo, tutti temi sui quali si può e si deve lavorare”.
Per il centro destra, invece, il candidato presidente sarà Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia alla Camera. Dopo il vertice dei leader nazionali a Roma della scorsa settimana, che aveva sbloccato le candidature per le grandi città ,e dopo la nomina della presidenza del Copasir andata a Fdi, per la soddisfazione di Giorgia Meloni che ha ottenuto anche il nome per Roma, tutto sembrava essersi messo in discesa anche per la Calabria.
Della partita anche Nino Spirlì presidente facente funzioni della regione Calabria che aveva avanzato in quota Lega la propria candidatura a presidente e che, se Occhiuto dovesse vincere, sarà nuovamente vice presidente.
Al lavoro per la realizzazione della propria coalizione Luigi De Magistris che, al termine dell’esperienza da sindaco a Napoli ritorna in Calabria, non più da magistrato ma da candidato di quel civismo che vorrebbe dire la sua anche alla guida della Regione calabrese. In vero, nelle settimane scorse De Magistris ha perso l’alleato importante Tansi ed allo stato delle cose non è chiaro quante saranno le liste della sua coalizione.
Francesco Rizza
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