Itinerari silani: da Taverna a San Giovanni in Fiore, da Mattia Preti a Gioacchino.

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp

Novanta chilometri in cinque giorni da coprire a piedi, per i monti della Sila, tra storia, natura e spiritualità sulle orme di artisti illuminati e straordinari uomini di fede. È una proposta che, prima del Covid, attraversava la Sila Taverna a San Giovanni in Fiore.


L’iniziativa, propone un suggestivo percorso di trekking montano sulle orme di grandi personalità del passato: dall’abate Gioacchino da Fiore a Mattia Preti, San Falco da Taverna e San Bartolomeo da Simeri, figure di riferimento per riscoprire e rivivere attraverso antichi sentieri sterrati e strade provinciali laghi, monumenti, archeologia, tradizioni locali, enogastronomia e antichi eremi.


Un itinerario tra natura e suggestione tracciato da Riccardo Elia, Antonietta Mannarino, Renato Atzeni, Franco Primiero e Michele Belcastro pensati e realizzati per promuovere l’importanza del camminare come attività motoria adatta a tutti e in grado di prevenire e contrastare molte patologie, ma anche per tutelare e valorizzare un patrimonio denso di arte, cultura, natura contribuendo a creare una logistica adeguata che garantisca la migliore fruizione a turisti, pellegrini in un contesto di autentica sostenibilità ambientale.


Dopo la partenza che segue ad una , visita alla Chiesa di San Domenico ospitanti le tele del Cavalier Calabrese, la prima tappa sarà presso i ruderi dell’abbazia di Santa Maria di Peseca. Nell’ambito della prima giornata, dopo l’arrivo a Villaggio Mancuso in serata è prevista la presentazione del libro di Antonella, Carmine e Raffaele Lupia “Etnobotanica in Calabria”.


La seconda tappa prevede una prima sosta al laghetto del fiume Tacina e poi l’arrivo a Borgo Spineto. L’itinerario parte da Bocca di Piazza, frazione di Parenti, con allungo al laghetto di Gasbarro e successivamente a Tassitano, nel comune di Aprigliano. Giovedì partenza da Caporosa di Aprigliano e arrivo a Cagno di San Giovanni in Fiore. L’ultima parte del percorso prevede la partenza da Cagno con arrivo a San Giovanni in Fiore e visita all’Abbazia Florense e al Centro di studi Gioachimiti e poi il rientro a Taverna a cura degli organizzatori.

Francesco Rizza

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp