“Il Calabrone” esprime solidarietà ad Alberto Fico. L’ostracismo e le gelosie non prevalebunt.

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“Agli amici che, tramite un amico, stanno provando a strapparmi la scoperta della chiesa rupestre della Rupa, sento il dovere di tranquillizzarli: non ci riusciranno. La Sovrintendenza ha già preso contatti con me e chiarito tutto e, presto, ci sarà un ulteriore sopralluogo di funzionari delle “Belle Arti” che dateranno l’affresco. Li informerò, senza ricorrere alla loro stessa meschinità “. Il messaggio di Alberto Fico, docente di storia e filosofia, storico e saggista arriva come un fulmine a ciel sereno su Facebook. Capita così che quella scoperta della chiesa rupestre, che potrebbe trasformarsi in un’epifania per lo sviluppo turistico della stessa Rupa diventa, così, una beffa della Befana nella cittadina del Marchesato crotonese.

Era lo scorso ottobre quando, al culmine di lunghe ricerche e sopralluoghi di cui sono stato testimone oculare, era arrivata allo stesso studioso la prima ed attesa conferma, materializzatasi nella visita di una architetto e di un archeologo della Sovrintendenza che al termine di un sopralluogo che ha registrato un’ampia gamma di sorprese, alcune dal sapore kafkiano o piranndellianno che dir si voglia. I due esperti, infatti, non solo hanno rassicurato Alberto Fico che aveva visto giusto, ma hanno promesso altri sopralluoghi che, alla faccia del covid, potrebbero registrarsi già nelle prossime settimane. L’evento e le ricerche di Alberto Fico sono state riportate e condivise anche su questo portale ed anche da questo portale, lanciamo l’invito allo Studioso di non lasciarsi scoraggiare ne da questo evento e nè da quell’ostracismo sempre più marcato che contro persone scomode perché libere inizia a pesare a Petilia Policastro.
Francesco Rizza

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