Genova – Svolti i funerali di Nino Pirito, in arte Tristano

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Grazie ad un’intervista di Francesco Domenico Stumpo avevamo parlato di Nino Pirito nel numero 21 de “Il CalabrOne” dedicato a Caccuri. Apprendiamo oggi che, purtroppo, lo stesso giornalista non c’è più. È, infatti, morto da alcuni giorni a Genova che da tanti anni era la sua città. Nino era nato a Cotronei (KR) dove il padre Luigi Antonio era impiegato come segretario comunale il 17 ottobre del 1944, si trasferì a Caccuri  seguendo i genitori successivamente nei vari spostamenti per i comuni della Penisola nelle Marche, in Toscana e infine si stabilì a Genova dove ebbe l’incarico di vice direttore e critico musicale del Secolo XIX, “ma assieme ai fratelli Fausto e Biagio e alla sorella Gianfranca – scrive Giuseppe Marino – rimase sempre legato anche Caccuri dove tornava spesso per ritrovare i parenti e trascorrere le ferie estive. Col nome d’arte di Nino Tristano partecipò, negli anni ’60, a diverse competizioni canore tra le quali ‘Sette Voci’ presentata da Pippo Baudo, ‘Un disco per l’estate’ 1969 col brano ‘No,No,No’ assieme ad artisti come Albano, Carmen Villani, Fausto Leali, Gigliola Cinquetti, poi, come il suo collega Paolo Occhipinti (John Foster, famoso per il brano ‘Non finirò d’amarti’) smise di fare il cantautore per dedicarsi al giornalismo musicale. Tra i suoi brani ‘Tanti di questi dì’ e una stupenda cover del secondo movimento (largo) de l’Inverno di Vivaldi su testo scritto da lui stesso”. Per molti anni Nino Pirito è stata presenza calabrese ai dopo festival e alle conferenze stampa del Festival di Sanremo, manifestazione canora della quale ricostruì la storia nel suo libro “Volare – Il romanzo del festival”. I suoi funerali si sono svolti il 13 dicembre, a Genova.

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