Enzo Voce sindaco a Crotone. Il civismo supera i partiti organizzati. Sergio Ferrari sindaco a Cirò Marina.

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Ed alla fine la rivoluzione moderata del civismo ha avuto la meglio, a Crotone, sugli organizzati apparati di partito ritenuti, evidentemente, colpevoli del degrado ambientale, economico e culturale del Capoluogo pitagorico.


È Enzo Voce, ingegnere ambientale e docente di chimica cinquaseienne e padre di due figlie, il segno di quella discontinuità desiderata dalla popolazione crotonese. Al termine dello scrutinio nelle 74 sezioni cittadine, il Candidato di “Tesoro Calabria” movimento regionale di Carlo Tanzi già responsabile della Protezione Civile Regionale, si è attestato su una percentuale del 63,95 per cento, doppiando il suo contendente al ballottaggio, Manica, espressione del centrodestra, ribaltando nettamente l’esito del primo turno quando l’avversario lo aveva superato di qualche centinaia di voti.


A sostenere Enzo Voce quattro liste civiche nelle quali i candidati con precedenti esperienze politiche e amministrative si contano sulle dita di una mano. In consiglio comunale il neo sindaco potrà contare su venti consiglieri, mentre altri dodici andranno alle forze di opposizione. L’unico partito a sostenerlo quello dei Verdi che, in un territorio avvelenato di scorie (persino nel Castello Carlo V che unitamente alla Biblioteca comunale è chiuso da più anni) sta tentando a strutturarsi da qualche mese.


Il centro sinistra crotonese, almeno quello ufficiale, a queste Comunali si è presentato talmente spaccato da raggiungere il proprio risultato peggiore degli ultimi lustri. Colpevole principale quel Partito democratico che, invece di essere la forza trainante della coalizione, non è neppure riuscito a presentare una propria lista.


A Cirò Marina, altro comune del Crotonese che ha eletto al ballottaggio il nuovo sindaco dopo lo scioglimento per mafia del precedente Consiglio comunale, il nuovo primo cittadino è Sergio Ferrari che ha sconfitto Giuseppe Dell’Aquila candidato del centrosinistra e già presidente facente funzione della Provincia.


Nella federazione provinciale piddina di via Pannella, per vari decenni fra le più organizzate in Calabria, da troppi anni lo stesso PD sembra aver perso la propria anima, è da più tempo commissionato ed ancor prima del commissariato non riesce a liberarsi dai veti di un altro Enzo, leader maxmo della politica cittadina e padre di Flora, unica consigliera regionale della Provincia pitagorica. Evidentemente è questo il momento della necessaria analisi del voto e di quella svolta necessaria a riottenere la fiducia dei cittadini, come è riuscito a fare Giuseppe Falcomatà, figlio del compianto Italo, rieletto sindaco di Reggio Calabria.


Assodato il risultato comunale, occhi puntati sull’amministrazione provinciale. Dopo l’elezione di due presidenti facenti funzione, Giuseppe Dell’ Aquila e Simone Saporito subentrati all’ex sindaco crotonese Ugo Pugliese mandato a casa insieme all’intero Consiglio comunale per una indagine della Procura della Repubblica.
Francesco Rizza

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