
Ultime notizie
In un periodo in cui la Calabria ha riscoperto, tragicamente, la propria “fame di ospedali” con Emergensy e Protezione Civile pronte a realizzare ospedali da campo in tutte le province calabresi, il pensiero del Crotonese non può che indirizzarsi verso la struttura di località Campizzi nel territorio di Mesoraca dove la struttura ospitante un presidio dell’ Asp n° 5 per il “Distretto Sila” è sotto utilizzata agli occhi di tutti. Costruita nei primi anni ’70 quando si pensò di dotare la Presila crotonese di un ospedale, la struttura sarebbe nelle condizioni di ospitare almeno qualche reparto emergenziale.
A ritornare sul tema, annunciando il proprio ritorno sul campo il comitato civico che da alcuni mesi è stato istituito a Mesoraca. Effettivamente, la popolazione dell’ Entroterra crotonese è stanca dello stato di quasi abbandono in cui la struttura è abbandonata in un territorio come il Marchesato Crotonese che per la propria viabilità è lontana non solo dal resto del mondo ma anche dall’Ospedale più vicino, quello di Crotone.
Nel corso dei lustri, se si escludono alcuni laboratori sanitari che vi lavorano, gran parte delle sale sono occupate da una pletora di impiegati amministrativi, frutto di quelle assunzioni che in tempi belli la politica concedeva agli “amici degli amici” non tanto per offrire servizi alla popolazione ma per semplici motivazioni elettorali.
Nonostante numerose proteste popolari, da più lustri la popolazione del territorio inutilmente aspetta l’apertura di una “Casa della Salute” che sarebbe favorita anche dalla collocazione geografica della struttura. Località Campizzi, infatti, è abbastanza vicina non solo ad un buon numero del Marchesato crotonese, ma anche a Petronà e Marcedusa, ma nonostante questa promozione per il Presidio ospedaliero di Mesoraca viene dato come imminente, per i lunghi ritardi accumulati la popolazione non riesce più a credere che la promessa possa diventare, prima o poi, realtà.
Nello scorso mese di marzo, non appena la pandemia si presentò in tutta la sua gravità, era stato Amedeo Nicolazzi sindaco di Petilia Policastro a proporre la riapertura con delle richieste inviate alla dirigenza dell’ Asp crotonese e per conoscenza alla defunta presidente regionale Jole Santelli, ma da quanto è dato sapere, le stesse richieste non hanno sortito nessuna risposta. Scettico, invece, sulla possibile apertura ospedaliera del Poliambulatorio di Campizzi, Annibale Parise sindaco di Mesoraca che, annunciando l’imminente apertura della “Casa della Salute” osservava fra le altre cose quell’assenza di personale sanitario che si registra a livello regionale e che potrebbe produrre a Campizzi poco più di un “lazzaretto” in cui parcheggiare i pazienti.
“Abbiamo iniziato la nostra protesta – annuncia il Comitato civico annunciando proteste e motivazioni attraverso la propria pagina Facebook – contro l’indifferenza della regione Calabria, dell’ Asp di Crotone, della Provincia di Crotone, che ormai va avanti da anni. Vogliamo sottolineare che il nostro comitato non ha nessun colore politico, ma lottiamo insieme a tutti quelli che vorranno unirsi a questa nostra battaglia, per la riapertura del presidio di Campizzi. La salute deve essere garantita a tutti i cittadini come sancisce l’articolo n°32 della nostra Costituzione”.
Francesco Rizza
© 2020, Il Calabrone - News Magazine. Tutti i diritti riservati. P.Iva:IT01884870799 | Privacy Policy | Cookie Policy