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Uno sguardo alla bellezza dei bambini, alla loro spontaneità ed alle tante cose belle che potrebbero farsi se si avesse il coraggio di guardare il mondo con i loro occhi. ‘Vincenzino l’archi – tetto’, album di vignette ideato e realizzato da Menella Vaccaro, in collaborazione con l’associazione ‘Diverso da chi ?’ nelle persone di Serafina Berardi, Simona Miletta e Vittoria Rizza ed edito dalla Casa editrice ‘PubliGRAFIC‘.
A qualche anno dalla pubblicazione di “Ulisse con cipolle” di Paola Deplano e di “Legendabria leggende di Calabria” di Loredana Turco e Silvana Franco, la PubliGRAFIC rivolge nuovamente la propria attenzione al mondo dei bambini e dei ragazzi.
La presentazione della pubblicazione edita in occasione del quinto anniversario dell’Associazione “Diverso da Chi ?” si è svolta negli scorsi giorni nella piazza della solidarietà di Cotronei alla presenza fra gli altri, oltre che dell’Autrice e dei membri dell’associazione Simona Miletta e Serafina Berardi e del sindaco Nicola Belcastro e vice sindaco Isabella Madia, Rosy Toscano e Luca Garofalo, dal parroco don Francesco Spadola e da Gianni De Simone che ha moderato e portato ai presenti il saluto della Casa editrice ‘PubliGRAFIC’.
“Chi semina bellezza la raccoglie”, “sono un bambino e sognare è un mio diritto”: sono questi alcuni dei messaggi che Vincenzino, personaggio del libro album – acquistabile presso l’associazione e disponibile anche sul portalewebdellaPubliGRAFIC www.ilcalabrone.info, –lancia ai propri coetanei e principalmente a quel mondo degli adulti che troppo spesso è distrattodinnanzi ai bambini, ai loro bisogni e finanche, quando ci sono delle disabilità.
Vincenzino, spiega la pubblicazione, è un bambino che sogna di essere un super eroe e di avere il potere di cambiare il mondo, di renderlo migliore: un mondo ideale dove valori come il rispetto, l’amicizia e l’amore sono alla base dei rapporti umani; nella consapevolezza che solo la bellezza che c’è in ognuno di noi potrà salvarci.
Capita così che Vincenzino “l’archi – tetto” che con il proprio arco lancia dal tetto di un palazzo le proprie frecce d’amore e di belle provocazioni pur parlando da bambino ai bambini riesce a parlare agli adulti offrendo stimoli di speranza, di socialità e di solidarietà.
Francesco Rizza
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