De Magistris candidato in Calabria? Forse.

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Se non è un si, ci manca poco. “Un passaggio rivoluzionario merita la massima  attenzione e, per quanto mi riguarda, per quello che posso fare darò sicuramente il mio contributo da uomo di giustizia”. Commenta così la sua possibile candidatura alla presidenza della regione Calabria, una terra dove ha lavorato ed a cui ha voluto bene, Luigi De Magistris.

La Calabria è pronta ad un “papa nero”? Innanzi tutto, molti papabili non sembrano in vista anche nel centro sinistra che nelle Regionali dello scorso anno è stato utilizzato da Pippo Callipo, pescato nella cosiddetta “società civile” anche perché nella coalizione non c’erano nominativi capaci di piacere ed accordare tutti, sino all’elezione in Consiglio regionale da dove si è dimesso per la scomodità di un seggio nella minoranza poco utile dal punto di vista di un imprenditore.

In secondo luogo De Magistris è la possibile “quadratura del cerchio” di un possibile accordo col Movimento dei Cinque Stelle non solo per motivi ideologici, ma anche perché se De Magistris viene candidato in Calabria la candidatura a sindaco di Napoli dove si dovrebbe votare nella prossima primavera,  in perfetto stile “Cencelli” toccherebbe al M5S ed a Roberto Fico.

In terzo luogo, agli occhi di una buona percentuale dell’ elettorale di sinistra, il Pm napoletano sarebbe capace di fare quella “rivoluzione” di cui la Calabria ha bisogno e Luigi De Magistris non si è mai schierato dalla parte della “conservazione” e come evidenzia la Calabria “è una terra che ha bisogno di un grande processo di emancipazione e di non affidarsi a qualcuno che venga calato dall’alto, ma di emanciparsi con le proprie forze, creando le giuste connessioni”. “A Napoli – aggiunge –  quando decisi di candidarmi non ci credeva nessuno  e invece prima della pandemia, siamo riusciti a far diventare Napoli la città con la maggiore crescita culturale, senza soldi, con un debito enorme, senza governi amici, regionali e nazionali”.

Mugugni si registrano, intanto nel Pd che dovrebbe essere il maggiore partito del centro sinistra ma che in Calabria da più anni è commissariato. Negli scorsi giorni cinque esponenti locali del Partito hanno scritto una lettera al segretario nazionale Nicola Zingaretti, in merito all’eventuale decisione di candidare il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, alla presidenza della Regione Calabria, sostenendo che “non potremmo accettare questa vera e propria offesa alla libertà e all’autonomia dei calabresi”.

Francesco Rizza

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