SAN GIOVANNI INFIORE: IL 29 MAGGIO SI CELEBRAVA LA FESTA LITURGICA DI GIOACCHINO DA FIORE

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Si è svolta stamattina, alla presenza di una folta rappresentanza di docenti, della vicaria
Prof.ssa Concetta Masi, della DSGA, Dott.ssa Maria Antonietta Zito e del personale ATA, la
cerimonia di consegna di un “encomio per meriti scientifici” al Prof. Giuseppe De Fine,
docente di Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni in servizio presso l’Istituto Professionale
“Barlacchi”. Nella “Sala Verde” la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Serafina Rita Anania, ha
consegnato una pergamena recante le motivazioni per la straordinaria scoperta di cui il Prof.
De Fine è stato protagonista. Egli, infatti, nelle scorse settimane ha individuato sulla SS 106
in loc. Passovecchio a Crotone e in loc. Favaro presso Cirò, due rarissime piante, la Solanum
sisymbriifolium Lam. e la Orobanche pubescens d’Urv., la prima inserita nella Notula della
flora vascolare aliena italiana, la seconda inserita nelle Notule della Flora vascolare
autoctona italiana. Il docente, botanico di chiara fama, in collaborazione con l’Università
della Calabria e con l’Università di Palermo, nelle persone dei chiarissimi Prof. Nicodemo
Giuseppe Passalacqua e del Prof. Gianniantonio Domina ha contribuito non solo
nell’individuazione ma anche nella classificazione di dette specie floreali. Alla lettura delle
motivazioni i colleghi lo hanno fragorosamente applaudito e la Dirigente Scolastica ne ha
tessuto le lodi varie volte, riconoscendone il valore e le evidenti competenze che lo hanno
portato a pubblicare numerosi articoli scientifici per importantissime riviste scientifiche
impattanti. La Dirigente Scolastica ha inteso mettere in evidenza l’importanza degli istituti
professionali, nei quali, e non è un caso, lavorano docenti che collaborano con varie
Università italiane. E anche il “Barlacchi” può fregiarsi di questo privilegio. Infatti non solo
il Prof. De Fine è un prezioso collaboratore delle sopracitate università, ma lo sono diversi
altri docenti fra i quali la Dirigente ha menzionato il prof. De Rosa e il prof. Giaquinta che
col De Fine, e unitamente ad altri che in modo oscuro e spesso silenzioso, costituiscono
l’ossatura del “Barlacchi”. Il Prof. De Fine ha voluto ringraziare i presenti e in modo
particolare la Dirigente Scolastica per il riconoscimento al suo duro ma proficuo lavoro e ha
informato i presenti di aver trovato proprio qualche giorno fa un’altra specie floreale
autoctona in Liguria ma presente nel territorio di Cirò. Nei prossimi giorni vi saranno,
dunque, altre novità che vedranno come protagonista il Prof. De Fine e il suo team di ricerca.
Il Prof. De Fine, infine, ha precisato il suo attaccamento al “Barlacchi” tanto è vero che nelle
pubblicazioni di cui è autore o coautore compare sempre il nome dell’Istituto. La Scuola
Italiana, quindi, prosegue nel segno della professionalità, del lavoro incessante, delle
collaborazioni esterne e dei risultati in nome di un cambiamento che non rimanga solo sulla
carta ma che si concretizzi nelle buone prassi didattiche e perché no anche nella ricercaazione. Come ha ricordato la Dirigente Scolastica “è importante seminare bene affinché si
possano raccogliere un giorno i frutti ma per fare ciò si devono creare determinate
condizioni di benessere per la pianta”. Era evidente il riferimento a Bertrand Russell che,
nei primi anni ‘40, argomentando sull’istruzione affermava che questa potrà svilupparsi
“solo se le vengono fornite suolo, aria e luce giuste”
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