“Contro il Covid” il Crotonese sia unito. Lo chiede Amedeo Nicolazzi, sindaco di Petilia Policastro. I tamponi di Cosenza e Reggio ritenuti “prioritari” respetto a quelli di altre Province calabresi.

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Nuovamente pronto a “sbattere i pugni” sulle scrivanie di chi di competenza il sindaco di Petilia Policastro che, richiamando al rispetto delle regole la propria popolazione con un video diffuso sui social, stigmatizza l’atteggiamento dell’ Azienda sanitaria provinciale sulla gestione del Covid.

Da informazioni che il Sindaco ha ottenuto dal dottor Giuseppe Brisinda responsabile dell’ Asp per la stessa pandemia, ancora non è stato messo in funzione il macchinario in possesso dell’ Ospedale crotonese per fare i tamponi per problemi di natura burocratiche. Ciò mentre l’Asp ritiene non attendibili i tamponi fatti presso strutture private e nel centro regionale per analizzare i tamponi, questa notizia sarebbe stata confermata nel corso di una telefonata dal responsabile della protezione civile regionale Antonio Belcastro allo stesso Nicolazzi, si sarebbe data priorità ai tamponi provenienti dalle Province di Cosenza e Reggio Calabria.

Questa “priorità” spiegherebbe il fatto che su tamponi effettuati il 27 ottobre, al 2 novembre, i risultati non sarebbero stati comunicati ai pazienti che avevano effettuato i tamponi. “E’ questo il momento – per Amedeo Nicolazzi – che tutti i Sindaci del Crotonese, a prescindere dalle etichette partitiche, si mettano insieme per contestare un atteggiamento che riconoscerebbe, anche relativamente alla salute, cittadini di serie “A” residenti nelle province di Reggio Calabria e di Cosenza e cittadini di serie “B” residenti nelle province di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone”.

“E’ possibile – ha aggiunto Nicolazzi – che se non risponde il dottor Brisinda dal numero che dovrebbe gestire le telefonate relative all’ emergenza non risponde nessuno? Perché l’ Asp non costituisce un numero a disposizione dei Sindaci considerati che il Decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte ci ha voluto in prima linea mentre alle volte non ci rispondono neppure al telefono?”.

Intanto, sul profilo istituzionale del Comune su facebook è stato pubblicato un modellino scaricabile con cui si chiede ai Petilini residenti altrove in procinto di rientrare di comunicare il proprio arrivo nella cittadina dell’ Alto Marchesato Crotonese. Si tratta di un atto di responsabilità che l’ Amministrazione comunale chiede alla propria popolazione nella consapevolezza che, almeno contro il Covid, è necessario stare tutti uniti.

Francesco Rizza

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