Con “Io resto in montagna” benefit a chi rimane nelle arie montane.

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp

Su proposta del Ministero per gli Affari regionali e le Autonomie, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge recante “Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane”. Una proposta foriera di interessi per tutte quelle Comunità italiane poste ad un’altitudine di almeno, 700 m s.l.m. Con il provvedimento si introducono misure organiche finalizzate a favorire lo sviluppo economico e la ripresa di tanti territori svantaggiati e che, con i pensati incentivi, avranno l’opportunità di diventare sempre più una risorsa per il Paese. Il fondo messo a disposizione avrà una dotazione finanziaria di 100Ml€ per il ’22 e 200Ml€ a decorrere dal’ 23. Lo comunica Domenico Mazza, del Comitato per la Provincia della Magna Grecia: un xordiamento civico che furoreggia fra la Sibaritide, il Crotonese e lo Jonio catanzarese.

Il Ministero, attraverso la SNAMI (Strategia Nazionale per la Montagna italiana ), ha individuato le linee strategiche per la crescita e lo sviluppo economico e sociale, l’accessibilità ai servizi essenziali ed alle infrastrutture digitali. Sette le misure su cui il provvedimento intenderà intervenire: sanità, scuole, servizi di telefonia mobile e accesso a internet, incentivi agli imprenditori agricoli e forestali, misure fiscali di favore per le imprese “giovani” ed infine la misura “Io resto in montagna”. Il beneficio spetterà a 50 Comuni calabresi che suffragano i requisiti altimetrici richiesti. Di questi 12 ricadono in area dell’Arco Jonico (#Acri, #SanGiovanniinFiore, #Longobucco, #Savelli, #Bocchigliero, #Castelsilano, #Nocara, #Albidona, #AlessandriadelCarretto, #Plataci, #Castroregio, #SanLorenzoBellizzi).

La parola chiave dovrà essere: ripopolamento. E questo per cercare una soluzione al calo di circa 150mila unità che hanno lasciato le Comunità montane per trasferirsi altrove. Tale situazione ha generato una media di densità abitativa (in Italia) pari a 61 ab. per Km² a fronte di una media nazionale pari a 197 abitanti/kmq. Il dato è ancor più accentuato lungo le aree interne dell’Arco Jonico, causa l’elevato IVSM (indice di vulnerabilità sociale e materiale) che prova, particolarmente, il territorio in questione.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp