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Non dovrebbero esserci sorprese, a Petilia Policastro, per le elezioni Comunali che si svolgeranno nel primo week end di settembre. Allo stato attuale delle cose, in attesa che le liste siano consegnate agli uffici comunali entro il prossimo 4 ottobre, i candidati a sindaco dovrebbero esse due: l’avvocato Simone Saporito, già consigliere di minoranza e presidente della provincia facente funzioni, a nome della minoranza che dal 2018 allo scorso aprile, quando a causa di alcune indagini, la maggioranza “Petilia Prima di Tutto” del sindaco Amedeo Nicolazzi ha deciso di dimettersi e l’avvocato Giovambattista Scordamaglia che, con la propria lista, si candida a dare continuità al lavoro svolto dalla maggioranza uscente.
Negli scorsi giorni ha prodotto non poca meraviglia la decisione del Circolo cittadino del Partito Democratico di affiancare il candidato Saporito sia perché lo stesso sembra essere schierato a livello provinciale e regionale con il centro destra ed ancor più perché lo stesso circolo democratico è commissariato dal 2015 ed allora, nonostante lo avesse richiesto più volte, non ha ottenuto dalla Federazione provinciale, commissariata anch’essa, di svolgere un congresso col quale dotarsi di una classe dirigente.
A nome ci un Comitato civico che affiancherà la stessa lista nelle prossime competizioni elettorali è stato l’avvocato Giovambattista Scordamaglia ad ufficializzare la propria candidatura. Fra le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare l’invito di guidare la lista, a sua detta, anche la necessità di favorire un clima di riappacificazione in uno scenario politico estremamente diviso con un clima talmente pesante che in questa campagna elettorale starebbe sfavorendo quella partecipazione popolare, particolarmente femminile, che è invece l’ingrediente principale di ogni sana democrazia.
“Abbiamo appreso ufficialmente delle elezioni del 3 e 4 ottobre – ha spiegato Scordamaglia introducendo l’incontro – solo lo scorso 19 agosto, quando era forte l’impressione che si votasse in primavera. Nel contempo in tanti pensavano che questa coalizione non avrebbe partecipato con una lista dignitosa a quest’appuntamento elettorale, ma non è così. Sono lusingato che la scelta del candidato a sindaco sia caduta su di me anche se, prima delle indagini il prossimo candidato naturale alla guida dell’ Amministrazione comunale sarebbe caduta sul vice sindaco Vincenzo Ierardi che ha molto lavorato per tenere unita la coalizione”.
“ La nostra scesa in campo – ha aggiunto Scordamaglia – si rende necessaria anche perché in alcuni settori della lista a noi contrapposta non vedevamo la volontà di proseguire la programmazione già avviata che dovrà, invece, essere completata nel migliore dei modi possibili”.
A rappresentare la frazione di Foresta nel comitato civico e, probabilmente nella lista, Carmine Mangano già assessore al bilancio nella Giunta Fera che ha ammesso come “mai come in questo momento la politica ha bisogno di persone disinteressate che amino la nostra Città. E’, infatti, questo il momento in cui bisogna consentire all’ Istituzione comunale di riconquistare quella dignità che è stata infranta prima che dalle indagini da contrapposizioni forti, con scarso rispetto verso le Istituzioni”.
Altri contributi al confronto sono arrivati da Elisa Poerio e Giuseppe Cavarretta, ma anche da Nicola Daniele fra i responsabili provinciali della Lega e probabile candidato alle Regionali che, nonostante insistenti inviti dalla coalizione che si starebbe costruendo intorno all’avvocato Simone Saporito ha deciso di affiancare la candidatura di Giovambattista Scordamaglia.
Francesco Rizza
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