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Si concluderà giorno 8 settembre la fase diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione della serva di Dio suor Semplice, monaca di casa castrovillarese morta in concetto di santità nel 1953.
Lo ha annunciato don Massimo Romano, Postulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione di suor Semplice dando appuntamenti ai fedeli per la santa messa che verrà celebrata presso la chiesa di san Francesco di Paola in Castrovillari, presieduta dal vescovo della Diocesi di Cassano Jonio, Monsignor Francesco Savino. “Sarà un momento speciale -aggiunge il Postulatore- per la storia della città di Castrovillari e per la nostra Diocesi di Cassano Ionio”
Mentre fervono i preparativi, grande gioia è stata espressa per l’approssimarsi dell’evento, oltre che dal Postulatore, anche da Antonio Buffone, Presidente dell’associazione di volontariato Suor Semplice Maria Berardi che, lo ricordiamo, è l’attore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione della serva di Dio.
Suor Semplice è nata a Castrovillari il 16 luglio del 1873 da genitori di umili origini. Si narra che era di una serena e soave bellezza e quando un avvenente capitano di fanteria, di stanza presso il distretto militare di Castrovillari, tentò di insidiare la sua purezza, la Serva di Dio ribatté con fermezza: “Il mio sposo mi ha già scelta e io sono innamorata di lui e voglio legarmi a lui per tutta la vita, Egli si chiama Gesù”.
Era infatti già convinta ad emettere la professione religiosa secondo l’antica tipica nelle Regioni meridionali delle monache di casa, cioè sottomettendosi ad una regola di pietà, di sacrificio e di lavoro nella penitenza e nella castità, prendendo i voti e smettendo gli abiti civili pur rimanendo a vivere nella propria casa. Era l’8 dicembre 1892 quando, nella chiesa della Trinità di Castrovillari gremita di parenti, amici, conoscenti e cittadini comuni, emise i voti assumendo il nome religioso di Suor Semplice.
Punto di riferimento per tanta gente umile e povera, si rivolgevano a lei anche uomini colti e alti prelati, per chiederle consiglio e aiuto. A chi le chiedeva quale scuola avesse frequentato rispondeva: “Ho frequentato la scuola della Madonna e ho studiato le Piaghe di Gesù”.
La Serva di Dio, chiamata “Monaca Santa”, emanava soavi profumi e canti di uccelli, mentre altre volte veniva vista nel medesimo momento in luoghi diversi ed era in comunione spirituale anche con San Pio da Pietrelcina. L’acqua che scorre dalla fontana del gelido sottoscala del martirio era portatrice di guarigioni ed oggi ancora ne è testimonianza.
Il 16 aprile 2016 fu una data storica per i figli spirituali e devoti di suor Semplice. Alle 16,30 infatti è iniziata la traslazione delle sue spoglie mortali dal cimitero cittadino alla chiesa parrocchiale di San Francesco di Paola dove si è svolta una solenne Celebrazione eucaristica . presieduta da Sua Eccellenza mons. Francesco Savino.
Francesco Rizza
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