Carmelo Rizzuti a “San Remo Unilimited”. Soddisfazione a Petilia Policastro (Kr) che aspetta il restauro del Cinema teatro “Madia”.

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  Petilia San Remo via Parma. E’ questo il percorso intrapreso da Carmelo Rizzuti, metalmeccanico petilino da anni residente a Parma dove vive con la famiglia, che a febbraio parteciperà a “San Remo Unilimited”: manifestazione patrocinata da “Casa San Remo” che si volgerà nella settimana del più famoso festival musicale italiano nella città dei fiori con la partecipazione di autori,  cantanti, musicisti e discografici. Le porte della  rassegna musicale si è aperta grazie alla vittoria “Ancona In Canto” con il brano intitolato “Di Notte” di  Pierdavide Carone   e, via social, la notizia è arrivata anche a Petilia Policastro. Prima di emigrare per motivi di lavoro, già nella cittadina dell’alto Marchesato crotonese aveva cantato in una band perché la musica ed il canto è una passione che si porta dentro fin da bambino.   

E’ l’entusiasmo il sentimento prevalente a Petilia dove la notizia della partecipazione di Carmelo Rizzuti ha già provocato la soddisfazione di tanti suoi concittadini ed amici; già pronti a seguire la manifestazione canora. Quella di Carmelo Rizzuti è solo una delle belle  notizie musicali per Petilia Policastro dove la tradizione canora ha una lunga storia alle spalle e numerosi cantanti che, anche negli ultimi anni, hanno raggiunto un discreto successo a livello nazionale. Molti di questi giovani cantanti, purtroppo, hanno raggiunto il successo solo emigrando fuori Regione. Vive, per esempio, anche in Emilia Romagna a Bologna Santino Cardamone che negli ultimi anni ha raggiunto, con la propria chitarre un buon successo stampando alcuni cd mentre nella cittadina dell’alto Marchesato crotonese continua a ricercare e promuovere i brani della tradizione popolare la band degli “Hantura”.  Canta invece con le “Rose del Marchesato” l’odontotecnica Raffaella Caruso anch’essa autrice di alcuni brani musicali.                                                                                                                          

Negli scorsi anni, proprio per valorizzare questa passione per la musica un “Festival della Canzone Calabrese” era stato organizzato con una buona partecipazione dal circolo cittadino del Movimento Cristiano Lavoratori, ma dopo alcune riuscite edizioni la manifestazione si è interrotta per la mancanza di collaborazione da parte delle Istituzioni locali che non hanno creduto abbastanza nell’iniziativa e nelle potenzialità musicali dei partecipanti.  Intanto, continua a vivere nel proprio oblio il Cinema Teatro “Aurora” che negli scorsi decenni era stato acquistato dalla Provincia di Crotone che non è stata in grado di completarne il restauro lasciandolo, addirittura, senza copertura. Capita così che anche l’importante risultato di Carmelo Rizzuti rappresenta un monito per le Istituzioni locali che dovrebbero impegnarsi con un maggiore entusiasmo nel restauro del Cinema cittadino o, quanto meno, nella realizzazione di un struttura alternativa dove i vari cantanti petilini possano esprimere le proprie capacità canore.

Francesco Rizza

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