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seconda edizione
L’Associazione sportiva dilettantistica Calabriando di Catanzaro e la Nuova Scuola Pitagorica organizzano la seconda edizione del Cammino della Prima Italia con la collaborazione dei Comuni di Squillace, San Sostene, Jacurso, Curinga, Maida, San Pietro a Maida, Marcellinara e Tiriolo. L’iniziativa ha il patrocinio gratuito del Comune di Marcellinara e la collaborazione dell’Associazione Amici con il Cuore di Catanzaro.
L’edizione 2021 prevede, al fine di coinvolgere più comuni dell’istmo di Catanzaro, più tappe. A quelle già svolte nei comuni di San Sostene, Squillace, Maida, San Pietro a Maida, Jacurso e Curinga si aggiungono gli eventi che si svolgeranno nei giorni 9 e 10 ottobre 2021 a Tiriolo e Marcellinara.
Si tratta di un cammino nell’istmo di Catanzaro in Calabria, nella terra stretta tra due Golfi in cui migliaia di anni fa nacque la “Prima Italia”, come la chiamarono gli antichi autori di lingua greca del V sec. a.C. Un cammino sulle tracce di antiche storie e alla scoperta di leggende, da Re Italo ad Ulisse, da Nausica ad Alcinoo, in luoghi oggi molto diversi ma che conservano intatto il fascino del passato. Si tratta anche di un cammino etico sulle orme del popolo degli Itali, i quali vivevano in questa terra in armonia con i principi che Pitagora comprese e pose in seguito alla base della dottrina etica su cui si fonderanno tante comunità della Magna Grecia. In questi ultimi due giorni avremo modo di percorrere parte del tragitto fatto da Nausicaa, la figlia del re Alcinoo, che da Tiriolo scendeva al lavatoio con le sue ancelle per lavare i panni nel fiume Amato, che sfocia nel Tirreno; in realtà il nome antico era Làmetos, che significa “palude”. Tale lavatoio di Nausicaa è stato individuato dal Professore Armin Wolf, storico tedesco, che ha studiato e analizzato a lungo l’Odissea, riportando il frutto delle sue lunghe e approfondite ricerche nel famoso libro “Ulisse in Italia”. Sempre in questa due giorni scenderemo dal territorio di Tiriolo verso l’altro fiume, il Corace, nome che significa “corvo”, e che sfocia invece nello Jonio, da dove Ulisse ripartì per il suo agognato ritorno ad Itaca. Accoglienza calabrese, panorami mozzafiato, tradizioni, monumenti, archeologia, arte, cultura, storia, due mari, monti, sole ed enogastronomia di eccellenza, prodotti tipici e tanto altro sono gli ingredienti di questo cammino nuovo e antico al tempo stesso.
Nella foto, da sinistra: Riccardo Elia (Asd Calabriando) e Salvatore Mongiardo (Nuova Scuola Pitagorica) con il Professor Armin Wolf, cittadino onorario di Squillace e autore di “Ulisse in Italia”.
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