Amedeo Nicolazzi consigliere regionale? Giorno 30 la sentenza del Tribunale civile di Catanzaro.

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  A nove mesi dalle elezioni regionali dello scorso 26 gennaio, il dato degli eletti nel collegio “Calabria Centro” costituito dalla provincia di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone si potrebbe ribaltarsi il prossimo 30 settembre.  Alle 10 del mattino dell’ultimo giorno di settembre, infatti, presso il Tribunale Civile di Catanzaro si svolgerà un’ udienza relativamente al ricorso presentato da Amedeo Nicolazzi, primo dei non eletti per la lista di “Fratelli d’Italia” con 3964 voti  che sospetta alcune illegittimità nei conteggi dei voti rispetto all’unico eletto della lista Filippo Maria Pietropaolo che di voti ne ha raccolti 4160.

  “Ovviamente accetterò la decisione del Tribunale – dichiara Nicolazzi che nel giugno 2018 è stato rieletto a “furor di popolo” sindaco di Petilia Policastro – ma a tutt’oggi alcune cose rimangono poco chiare e nessuno ha voluto, sino ad oggi, dare le richieste spiegazioni né a me e né all’intero corpo elettorale del Collegio”.                                                                           

“A metà giornata dello sfoglio – spiega Nicolazzi –  mi trovavo in vantaggio su Pietropaolo con una differenza di circa mille voti ma a Catanzaro si sono  interrotte clamorosamente  le operazioni elettorali in una ventina di seggi da mezzogiorno sino alle ore 16.00 quando ai rappresentanti di lista ed agli altri cittadini interessati è stato consentito di assistere allo sfoglio, ma a fine giornata io che prima avevo un netto vantaggio su Pietropaolo sono stato superato dallo stesso Pietropalo per poco più di 150 voti. Si badi bene – aggiunge Nicolazzi – non sono io che devo dire se in quelle quattro ore sono successe delle illegittimità e non mi va’ neppure di pensarlo ma è giusto che a distanza di più mesi si faccia  chiarezza su quattro lunghe ore di Black out elettorale”.                                                                              

Mai come in questa situazione l’attesa del primo Cittadino è condivisa da una stragrande percentuale della popolazione cittadina. Qualora Amedeo Nicolazzi dovesse venire “recpurato”  in Consiglio regionale dovrà scegliere fra il seggio a palazzo “Campanella”  e l’incarico di Sindaco a Petilia Policastro considerato che, nei Comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti, i due incarichi non sono compatibili. Avendo fatto ricorso, è nella natura delle cose che Amedeo Nicolazzi accetterà il seggio regionale ed a Petilia, entro sei mesi, si dovranno ribandire le Elezioni per rieleggere il nuovo Sindaco ed il nuovo Consiglio comunale.             

Francesco Rizza                                       

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