Al via estate nel Crotonese fra bandiere blu ed il Festival delle radici mediterranee a Melissa

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Fra i 210 Comuni che quest’anno hanno meritato la bandiera blu, sono 17 quelle calabresi dove le nuove arrivate sono Caulonia e Isola di Capo Rizzuto che si sommano a Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Maria del Cedro, Diamante, Roseto Capo Spulico, Trebisacce, Villapiana, Cirò Marina, Melissa, Sellia Marina, Soverato, Tropea, Roccella Jonica e Siderno. “Benvenuto e complimenti al Comune Isola di Capo Rizzuto – scrive il presidente provinciale Sergio Ferrari – per questo importante riconoscimento. A Cirò Marina e Melissa si aggiunge dunque anche Isola Capo Rizzuto, un risultato che conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che la strada intrapresa è quella giusta, il progetto per il quale lavorare, e sul quale dobbiamo puntare è quello della “Costa Blu”. Bellezze naturali straordinarie ed uniche, un patrimonio da tutelare, difendere e promuovere e che insieme all’enogastronomia, la viticoltura, la storia millenaria, l’archeologia, paesaggi, colori e sapori che dalla costa all’entroterra fanno della nostra provincia un unicum”. È, ovviamente, l’entusiasmo il sentimento prevalentemente ad Isola Capo Rizzuto dove la bandiera blu è stata affissa insieme alle altre sulla facciata del palazzo comunale. A Melissa, dove si stanno girando alcune scene del film che sarà tratto dal romanzo “La Festa del Ritorno”, l’Amministrazione comunale del sindaco Raffaele Falbo ha già avviato la programmazione estiva ed in una conferenza stampa è stato presentato il programma del Festival “Alla Radici del Mediterraneo”. Si tratta di un Festival internazionale di teatro e arti performative giunto alla sua terza edizione che si allarga dalla terrazza del Mediterraneo Melissa, dove si sono susseguite le due edizioni, ad Umbriatico e Cirò Marina. Dal 26 agosto all’11 settembre il Teatro Ebasko, diretto da Simone Bevilacqua, 12 compagnie e 40 artisti internazionali porranno le Radici nel Mediterraneo crotonese, insieme a due debutti di spettacoli a livello mondiale, diciotto giornate di residenza culturale con persone provenienti da tutta Europa, tessendo relazioni con gli abitanti del posto e gettando le basi per una ritualità che appartiene al Teatro coinvolgendo le comunità.
Francesco Rizza

 

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