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Una nuova ordinanza della regione Calabria per fronteggiare il Covid 19: la pandemia che nelle utlime settimane stà interessando anche il Mezzogiorno italiano, Caabria Compresa. Riesce ad essere ottimista anche della fuga di notizie registratasi nelle ultime ore prima della bibblicazione dell’ordinanza il presidente facente funzioni Nino Sperlì, chiamato a traghettare la regione Calabria verso le prossime elezioni dopo la morte della presidente Jole Santelli.
A sua detta, “più che una fuga di notizie è stata l’azione innocente di uno dei soggetti interessati al giro di consultazioni che ho voluto intraprendere a proposito dell’ordinanza restrittiva. Peraltro, è stata una cassa di risonanza, non allarmata e non allarmistica, per un atto amministrativo che avrebbe potuto, di suo, creare motivo di turbamento nella popolazione. I calabresi – aggiunge – hanno potuto conoscere, dalla viva voce del loro presidente facente funzioni, il metodo che questa amministrazione ha messo in atto fin dal primo giorno di insediamento: contatto, confronto, ascolto e condivisione. Le porte del palazzo sono state sfondate, i cittadini partecipano alle decisioni. Anche a quelle più difficili”.
La stessa ordinanza avrà la durata di due sole settimane ed è stata emanata, a sentire il Presidente facente funzioni, per scongiurare atti più duri nel periodo delle festività natalizie. Fra le decisioni più importanti inserite nell’ ordinanza quelle relative al mondo scolastico, per le quali è prevista la didattica a distanza per le superiori. Per tutte le altre scuole di ogni ordine e grado, la didattica continuerà a essere esercitata in presenza. Relativamente alla vita notturna, spiega Sperlì che è divenuto necessario “ evitare gli assembramenti soprattutto nelle piazze, nei luoghi pubblici o davanti ai locali, che hanno comunque dato motivo di preoccupazione in tutte le regioni d’Italia e non solo”.
“Ognuno di noi – aggiunge – ha bisogno di tutti gli altri. Garantiamoci a vicenda la tutela della salute, in particolare ai più giovani raccomando quella dei più anziani; ai genitori raccomando la tutela e il controllo della salute propria e dei propri figli; e a tutti quanti auguro una capacità di amore nei confronti dell’altro, una capacità di fratellanza che abbiamo sempre saputo dimostrare. Se supereremo ancora una volta questo momento critico, come abbiamo già saputo fare troveremo una via d’uscita come altri e, mi auguro, prima di tanti altri”.
Francesco Rizza
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