90 milioni di euro per fare più bello il centro storico cosentino. I fondi in arrivo dal Mibact, guidato da Dario Franceschini.

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 Al nastro di partenza lavori di riqualificazione del centro storico di Cosenza. A disposizione 90 milioni di euro attribuiti dal ministro Dario Francechini all’interno della programmazione Cis “Cosenza Centro Storico”.  Alla firma dell’ accordo fra il Governo ed il Comune, svolto stamane 14 settembre, seguirà una Conferenza stampa che spiegherà nel dettaglio la programmazione dei lavori che dovranno, almeno nelle previsioni, completarsi entro il 31 dicembre 2021.

L’ha comunicato con un comunicato stampa il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mario Turco evidenziamo come “Puntiamo alla riqualificazione del territorio creando un Centro culturale, formativo e turistico”. “Il valore dell’intervento è di 90 milioni di euro – spiega il Sottosegretario – ed è compreso nel Piano operativo “cultura e turismo” di competenza del Mibact. L’interlocuzione di questa mattina, con tutti i soggetti governativi e locali coinvolti nei processi di sviluppo, è stata proficua. Ci siamo dati un metodo di lavoro, ovvero individuare obiettivi specifici e contestualmente svolgere una prima ricognizione delle proposte di intervento. Ringrazio il Sottosegretario al Mibact, Anna Laura Orrico, per il lavoro svolto.

Da parte sua, il  Sindaco cosentino Mario Occhiuto osserva come “va dato atto, certamente, al Sottosegretario Orrico di aver dato nuovo impulso al procedimento relativo al CIS fin da quando, ricevuta nel febbraio di quest’anno la delega all’attuazione, ha deciso di operare in netta controtendenza rispetto ad altri suoi colleghi di partito che, insinuandosi senza titolarità nel tavolo permanente, attraverso le proprie ingerenze e solo per bieco e deplorevole tornaconto di parte, avevano fatto in modo di affossare l’esecuzione della pratica (tanto che la stessa On. Orrico aveva pubblicamente definito la pratica “in stand by”). A causa di quegli atteggiamenti”.

” E’ importante, a questo punto – aggiunge Occhiuto – intensificare ancor più gli sforzi e mettere in campo tutta la capacità di spendere i contributi ottenuti attivando inoltre ulteriori azioni multi disciplinari e integrate. Diversamente, il programma oggi finanziato rischia di apparire come un’arida sommatoria di interventi di recupero e restauro di strutture pubbliche, alcune delle quali, peraltro, già in passato più volte oggetto di finanziamenti non adeguatamente spesi e messi a frutto”.

Francesco Rizza

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